Global Powers of Retailing 2022: Conad è il primo player italiano

Il podio dei big del retail mondiale si conferma interamente statunitense: guida Walmart, leader da oltre 20 anni. Seguono Amazon e Costco. Conad, al 61esimo posto, è seguita da Coop Italia, Esselunga ed Eurospin

Secondo il report Global Powers of Retailing 2022 appena presentato da Deloitte, i top 250 retailer globali hanno generato un fatturato pari a 5,11 miliardi di dollari nel corso dell’anno fiscale 2020 (periodo compreso tra luglio 2020 e giugno 2021), segnando una crescita del +5,2%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Nell’anno della pandemia, assistiamo alla rapida crescita di numerosi player del mondo retail. Gli e-commerce sono esplosi grazie al moltiplicarsi degli acquisti online; le aziende specializzate in food & drink che principalmente interagivano con ristoranti e il mondo dell’hospitality hanno visto aumentare le vendite grazie al passaggio al consumo casalingo di numerosi prodotti” – commenta Enrico Cosio, Deloitte Partner responsabile retail, wholesale & distibution.

PODIO E TOP TEN

I primi dieci retailer in classifica contribuiscono per il 34,6% al fatturato complessivo generato dai 250 maggiori retailer al mondo, in crescita di 1,9 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Le prime quattro posizioni del podio sono stabili: Walmart si conferma al primo posto della Top 10, seguono Amazon, Costco e il tedesco Schwarz Group.

Tra i player in top 10, Amazon ha quasi raddoppiato il valore delle vendite retail rispetto al Fiscal Year precedente, con una crescita annuale del 34.8% (+17.1 punti percentuali). La top ten si arricchisce anche di un nuovo e-tailer: JD.com. Il gigante dell’e-commerce cinese e principale rivale di Alibaba nel mercato dell’online acquista quattro posizioni rispetto al 2019, classificandosi ora al nono posto. Si tratta della prima azienda cinese a rientrare tra i dieci player più importanti ed influenti del retail; indice di quanto il mercato cinese stia diventando sempre più rilevante a livello globale.

TOP 250: L’EUROPA CONTA IL MAGGIOR NUMERO DI RETAILER

L’Europa si conferma l’area geografica più rappresentata, grazie al maggior numero di realtà che trovano posto nella Top 250. Sono 90 (dodici in più rispetto al Nord America e tre in più rispetto all’anno precedente) le aziende che hanno sede nella regione, tuttavia solo due di esse rientrano anche nella Top 10: Schwarz e Aldi Einkauf.

Le aziende europee contribuiscono al 32,7% delle retail revenue complessive della top 250, e i paesi più rappresentati sono Germania (18 aziende), Regno Unito (15) e Francia (11).

BUONE PERFORMANCE PER LE INSEGNE ITALIANE

Anche la Gdo italiana registra un andamento generalmente positivo. Tre su quattro dei player presenti nella Top 250 chiudono l’anno con ricavi anno su anno in crescita rispetto al 2019: solo Coop subisce una leggera flessione.

Conad si conferma il primo colosso italiano, collocandosi al 61esimo posto; seguono Coop in 77esima posizione ed Esselunga al 116esimo; chiude Eurospin che guadagna dieci posizioni grazie alle sue ottime performance, collocandosi al 153esimo posto.

SOSTENIBILITÀ NEL RETAIL

Spinti dal cambiamento del comportamento dei consumatori – conclude Cosio dalle nuove normative e dall’attenzione degli investitori, i retailer a livello globale stanno attivamente reindirizzando strategie e investimenti verso una crescita sostenibile e responsabile del settore. Quasi tutti i player presenti nella Top 250 hanno chiaramente presentato i propri impegni ambientali, sociali e di governance e pubblicano regolarmente bilanci di sostenibilità basati su uno o più standard di rendicontazione ESG. I retailer stanno ora considerando non solo quanto i propri prodotti siano sostenibili, ma si spingono a valutare quanto lo sia il brand in generale, rendendo così la sostenibilità una componente core delle proprie attività”.

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