In un anno in cui il totale della categoria panna e besciamella ha registrato un trend negativo sia a volume (-4,6%) che a valore (-6,3%), cresce il consumo del senza lattosio sia per la panna fresca (+2,1% a volume, +2,9% a valore) che per la besciamella (+3,7% a volume e a valore). Tendenza ancora più evidente trattandosi delle uniche due categorie in cui, contrariamente all’andamento del mercato, il prezzo medio non diminuisce, anzi rimane costante (besciamella a 3,22 €/kg) o addirittura è in leggero aumento (panna 8,16 €/kg, +0,8%). Nella besciamella, inoltre, la categoria a base vegetale cresce a doppia cifra sia a volume (+19,5%) che a valore (+13,7%) (fonte: NielsenIQ a.t. 31.10.2021).
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PIÙ ATTENZIONE AL SALUTISTICO E ALL’ETICHETTA
Il consumatore è sempre più attento all’aspetto salutistico e alle informazioni in etichetta e sta premiando le aziende che hanno lanciato prodotti light, senza lattosio e 100% vegetali (plant based e dairy free). Allo stesso tempo un aspetto importante è rappresentato dal made in Italy e dall’origine delle materie prime evidenziate sull’etichetta.
CHI SONO I NUOVI CONSUMATORI?
Se in un primo tempo il target principale era quello degli intolleranti al lattosio, negli ultimi anni i prodotti 100% vegetali stanno incontrando il favore di un numero crescente di consumatori attratti da uno stile alimentare più consapevole e orientato al benessere. Tali prodotti promossi dai brand di riferimento, alternativi alle tradizionali panna e besciamella, sono infatti senza grassi idrogenati, senza conservanti e soprattutto contengono acido lineoleico che, nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata e uno stile di vita sano, aiutano il mantenimento dei normali valori di colesterolo nel sangue.
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