L’influencer marketing converte o meno? Il dilemma probabilmente ci accompagnerà in eterno. Una cosa sicura però è che sono in costante aumento i post “trasparenti” ovvero con hashtag che denotano la natura commerciale del post. Nell’ultimo anno, infatti, i post trasparenti sono aumentati del +69% su Instagram.
UNA PRATICA IN CRESCITA
È quanto emerge dall’analisi condotta dall’Osservatorio istituito da Buzzoole, martech company specializzata in tecnologie e servizi per l’influencer marketing, che ha analizzato tutti i post pubblicati in lingua italiana che utilizzano gli hashtag della trasparenza suddivisi per settore, oltre ai brand più attivi sui social. Lo studio annuale “La trasparenza nell’Influencer Marketing” ha, infatti, interessato tutti i post (ad esclusione delle Storie) pubblicati su Instagram, Youtube, Twitter e Facebook, contenenti gli hashtag della trasparenza più utilizzati: #ad, #adv, #sponsorizzato, #sponsored, #sponsoredby, #gifted, #giftedby, #supplied e #advertising.
FOOD TRASPARENTE
Moda e cosmetica sono si sono confermati i settori più trasparenti. Il terzo posto, che in passato era presidiato dal tech, viene ora occupato dal food, con il 9,8% dei post, guadagnando 3,3 punti percentuali. A seguire il mondo della tecnologia (elettronica di consumo) con il 9% dei post, dell’intrattenimento (tv, gaming) con l’8,7% dei post, gli accessori (borse, orologi e gioielli) con l’8,6% e il beverage con il 4,4%. Come nel 2020 anche quest’anno emerge il comparto health care con un 3,1% di post trasparenti incentrati soprattutto sull’igiene personale e i dispositivi di sicurezza per proteggersi dal contagio.
REQUISITO IMPRESCINDIBILE
Gianluca Perrelli, Ceo di Buzzoole ha dichiarato: “La trasparenza non è soltanto un valore importante ma anche un requisito imprescindibile nel mondo dell’influencer marketing per preservare il rapporto fiduciario tra influencer, brand e utenti. In tutte le campagne veicolate attraverso la nostra piattaforma tecnologica vengono, infatti, aggiunti automaticamente gli hashtag della trasparenza. Da tempo, inoltre, – prosegue Perrelli – abbiamo avviato diverse iniziative di sensibilizzazione in collaborazione con l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (di cui siamo soci sostenitori) e l’Unione Nazionale dei Consumatori. Non è un caso se – conclude il Ceo di Buzzoole – siamo stati i primi a fornire un quadro completo dello stato della trasparenza in Italia già dal 2019”.