Mentre i consumatori si abituano al nuovo anno, il 90% degli italiani dichiara di aver rivalutato le sue priorità rispetto al periodo precedente alla pandemia. Infatti, oltre la metà degli intervistati crede che gli impatti economico-sociali causati dal Covid-19, come contagi e restrizioni, continueranno fino al 2023 e oltre. A rivelarlo è un nuovo approfondimento rilasciato da NielsenIQ nel suo studio globale Consumer Outlook 2022, che valuta le priorità e le preoccupazioni principali dei consumatori per il 2022 e come queste potrebbe influenzare il loro comportamento d’acquisto.
Poiché negli ultimi due anni la pandemia ha dominato gli stili di vita dei consumatori, molti italiani prevedono che nei prossimi 12 mesi il Covid-19 sarà ancora un fattore determinante nella loro quotidianità. Infatti, quasi la metà degli intervistati continuerà a tutelarsi, mentre solo il 13% degli italiani andrà avanti con la propria vita senza alcun timore del virus. Il 40% degli intervistati, inoltre, ritiene che sia necessario un controllo più rigoroso, indipendentemente dal basso indice di contagio.
CAUTELA E SALUTE
Volgendo lo sguardo al livello di cautela degli italiani rispetto al loro stato di vaccinazione, l’88% degli intervistati vaccinati, che probabilmente si sente più protetto e sicuro, dichiara di essere più propenso alla cautela rispetto al 68% di coloro che non sono vaccinati. Allo stesso tempo, il 32% dei consumatori non vaccinati afferma che vivrà senza aver paura del virus rispetto al 10% dei vaccinati.
Tenendo conto di questa prospettiva, i dati di NielsenIQ rivelano che la salute e il benessere rimangono la preoccupazione principale per i consumatori italiani nel 2022. Il 65% degli italiani ritiene che la salute mentale sarà sempre più importante nel corso dell’anno, seguita dal benessere fisico (63%) e dalla gestione dello stress (60%).
PIÙ INCERTEZZE PER IL FUTURO
L’impatto del Covid-19 va ben oltre l’emergenza sanitaria: ha infatti causato uno sconvolgimento economico per molte famiglie italiane. Secondo NielsenIQ, il 24% dei consumatori italiani ha subito la perdita di lavoro o di reddito a causa della pandemia – solo il 7% ha affermato di essere riuscito a risparmiare e di sentirsi economicamente più sicuro.
I consumatori italiani, dunque, si stanno preparando a un futuro di maggiori incertezze nel 2022, con il risparmio per gli imprevisti (57%) e la sicurezza finanziaria (55%) che sono rispettivamente la quarta e la quinta preoccupazione più pressante.
L’IMPATTO SUI CONSUMI
Anche nei prossimi 12 mesi, si riconferma centrale il ruolo della casa nella quotidianità delle famiglie italiane, sia grazie al proseguimento dello smart working per molte attività lavorative sia per la crescita dello home entertainment.
In termini di consumo per il 2022, gli intervistati si aspettano di spendere di più per le utenze, come le bollette di luce, gas e telefono (41%) e per gli acquisti alimentari (22%). Il pessimismo sulla fine della pandemia porta i consumatori italiani a ipotizzare che spenderanno meno per pasti (51%) e intrattenimento (49%) fuori casa, così come per le vacanze all’estero (39%).
Luca de Nard, Amministratore delegato NielsenIQ Italia, dichiara: “Gli ultimi due anni ci hanno permesso non solo di valutare ciò che è importante per noi, ma anche di riflettere su ciò di cui abbiamo bisogno per sentirci più sicuri in un ambiente in continuo mutamento. Come essere economicamente stabili e in grado di affrontare l’aumento del costo della vita. La capacità di identificare queste priorità che cambiano e di offrire prodotti su misura per le nuove necessità dei consumatori sarà la chiave per i produttori e i rivenditori nel 2022”.