Novità sullo scaffale per i ‘bread explorer’

La categoria del pane industriale si rivela dinamica e ad alto tasso di innovazione. I nuovi prodotti abbracciano le più moderne esigenze di consumo

Ingredienti innovativi, alto profilo nutrizionale, attenzione al benessere, sono i principali trend a cui rispondono le novità lanciate dai player del pane industriale nell’ultimo periodo. I temi all’ordine del giorno sono le lunghe lievitazioni con lievito madre, l’apporto di fibre e altri nutrienti, l’impiego di ingredienti nobili, come l’olio extravergine d’oliva, il contenuto di proteine e l’impatto glicemico.

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È IL MOMENTO DEI GRANI GERMOGLIATI

Quello del pane industriale è dunque un settore molto stimolante: parola di Gruppo Morato, player di riferimento del comparto, costantemente impegnata per ricercare nuove idee in grado di soddisfare le esigenze dei ‘bread explorer’, consumatori che vogliono stare al passo coi tempi e cercano soluzioni pratiche, ma che al contempo sono attenti al contenuto nutrizionale dei prodotti e all’approccio green dei brand. In questo contesto si inserisce il lancio, lo scorso autunno, dell’innovativa linea Pan di Grano: due referenze di pane a fette spesse, con crosta, fonte di fibre e con lievito madre. L’impasto di Pan di Grano Multigrain contiene farina di segale, semi di lino e semi di girasole, per un sapore rustico e ricco; mentre quello di Pan di Grano Grani Germogliati prevede l’inserimento di grani e semi (grano saraceno, lenticchie rosse e fagioli neri) che hanno iniziato il processo di germinazione. “Il prodotto – fanno sapere dall’azienda – risponde alla crescente richiesta di alimenti con benefit nutrizionali, che la germinazione è in grado di rendere più facilmente disponibili per l’organismo. Inoltre, gli enzimi che si sviluppano spontaneamente durante la germinazione dei grani contribuiscono a mantenere il pane soffice anche con una ricetta totalmente naturale: il nuovo prodotto riporta infatti il claim ‘100% ingredienti naturali’”.

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ATTENZIONE ALL’INDICE GLICEMICO

Dell’impatto del pane sulla glicemia si è interessata Vallefiorita che sta per ri-lanciare due prodotti a basso indice glicemico: una Puccia Salentina e un pane per tramezzini. “Si tratta di referenze che abbiamo presentato già un paio d’anni fa, ma che il mercato non era ancora pronto ad accogliere – afferma l’Export manager Vallefiorita Francesco Galizia –. Ora i tempi sono maturi e, nel frattempo, abbiamo ottenuto ulteriori validazioni scientifiche da parte dell’Università Federico II di Napoli”. Le due novità cavalcano un trend che si sta sempre più consolidando e che offre prospettive di mercato molto interessanti. Altra novità recente dell’azienda segue il trend proteico, con una base pizza che richiama l’attenzione degli sportivi. “Il proteico – commenta Galizia – è un filone su cui lavoriamo convintamente, dando il nostro imprinting con materie prime di alta qualità e attenzione a gusto, benessere e clean label”.

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ETICHETTA PULITA E CONSERVABILITÀ: UN INTERESSANTE PROGETTO DI RICERCA

Proprio sul fronte clean label Vallefiorita sta portando avanti il progetto Biopan, un lavoro di ricerca, finanziato dal Mise e condotto di concerto tra l’azienda, l’Università di Bari A. Moro e la Libera Università di Bolzano. L’obiettivo è quello di rallentare il deperimento microbiologico dei prodotti da forno industriali senza l’ausilio di additivi o di alcol etilico. Il progetto si concluderà a ottobre, ma i risultati sono estremamente incoraggianti, tanto che l’azienda prevede che i primi prodotti realizzati con questa tecnologia vedranno la luce già nel corso dell’anno.

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