Quali sono i trend per il mondo delle confetture e marmellate? In un mercato in cui i numeri sono sostanzialmente negativi, l’unico segmento in crescita è quello del “senza zuccheri” con trend a doppia cifra sia a valore (+15,1%) sia a volume (+17,7%, fonte: NielsenIQ, i + s + lsp + discount, a.t. 31.10.2021). Tra gli aspetti più a cuore del consumatore, però, c’è anche l’origine della materia prima: l’italianità rappresenta un fattore distintivo a scaffale sia per le aziende sia per chi acquista. Ma l’offerta si fa ancora più esclusiva e diversi player puntano su frutti tipici della propria regione.
POCHI ZUCCHERI, TANTA FRUTTA: I NUOVI LANCI
Molte delle novità presentate al mercato a partire dalla primavera-estate 2021 hanno come plus il ridotto contenuto di zuccheri e la presenza di un’elevata quantità di frutta.
“I consumatori – fa sapere Martin Darbo, Amministratore Delegato, A. Darbo AG – preferiscono dei prodotti con alta percentuale di frutta e meno zuccheri, che segue il trend dell’alimentazione più consapevole. Per il lancio della nuova linea all’80% di frutta abbiamo seguito questo forte impulso di mercato e a luglio 2021 abbiamo arricchito la gamma con la referenza Frutti di Bosco, che si è aggiunta ai gusti Albicocche, Fragole, Lamponi, Mirtilli Neri”.
Anche Santa Rosa per seguire il trend ha sviluppato una linea di confetture extra a ridotto contenuto calorico “con 50% di zuccheri in meno rispetto alla media del mercato confetture (fonte: NielsenIQ) – precisano dall’azienda –. Si tratta di una linea declinata nei gusti Albicocca, Fragola, Mirtilli, Lamponi, Arancia e zenzero e, da maggio 2021, Prugna”.
Tra gli altri lanci c’è anche il nuovo formato della linea Intense di Solo Italia che passa da 235 g a 335 g: “Le Intense – spiega Janluca de Waijer, Direttore Generale Solo Italia – si caratterizzano per elevato contenuto di frutta e meno zucchero rispetto alle nostre confetture tradizionali. Il processo di cottura innovativo, breve e delicato, contribuisce a esaltare il sapore e l’intensità della frutta offrendo al consumatore un’esperienza organolettica unica”.
LA REGIONALITÀ È UN TREND DA CAVALCARE
Se è vero che l’italianità della frutta utilizzata per confetture e marmellate è sicuramente tra i plus più importanti per chi acquista, le aziende stanno facendo “un passo in più”, puntando sulle specialità regionali per caratterizzare la propria offerta, un trend che sta caratterizzando l’intero mondo delle conserve e dei sughi.
Gruppo Fini, ad esempio, ha ampliato la sua gamma di confetture extra con il gusto Pera dell’Emilia-Romagna Igp, per estendere la proposta di referenze regionali. Agrisicilia ha lanciato da poco una linea di confetture classiche, ma rivisitate in chiave premium, come la Confettura extra di Pescabivona Igp, che ha un alto contenuto di frutta (90 g su 100 g di prodotto).
“Conapi, invece, è in procinto di lanciare – annuncia Stefano De Donatis, Responsabile vendite Italia per Mielizia e Cuor di Miele – nuove referenze a completamento della nostra gamma di composte, sempre con frutta 100% italiana e regionale e dolcificate con il miele dei nostri apicoltori”.