Nel giro di due anni, il Covid ha cambiato la vita di miliardi di persone in tutto il mondo. Ha cambiato il nostro modo di lavorare, vivere, fare acquisti, giocare e viaggiare. E anche il modo in cui ci nutriamo, oltre a cosa, come e dove mangiamo. Dopo una pausa dovuta proprio alla pandemia, Alimentaria, la più grande fiera alimentare d’Europa, torna a Barcellona con più di 4.000 espositori da 52 paesi in uno spazio espositivo di 4.500 mq. Quest’anno sono attesi tra i 105.000 e i 110.000 visitatori, il 30% dei quali provenienti dall’estero: un successo notevole considerando le restrizioni imposte in tutto il mondo fino a non molto tempo fa.
“Ogni nuova edizione della nostra fiera è un eccellente termometro dei cambiamenti che stanno interessando l’industria alimentare” – afferma J. Antonio Valls, Direttore generale di Alimentaria Exhibitions. “Le tre tendenze che quest’anno si stanno imponendo sulle altre sono: salute, sostenibilità e autenticità”.
SALUTE
Durante la pandemia in molti si sono trasferiti in campagna, e alcuni hanno anche iniziato a coltivare il proprio cibo. Questo ritorno alla natura, combinato con una maggiore attenzione alla necessità di rimanere in salute per proteggersi dal Covid, ha reso tante persone maggiormente consapevoli della nutrizione e dell’importanza di una dieta sana per rafforzare il proprio sistema immunitario. “Questa tendenza è fortemente rappresentata nella nostra fiera, con molti espositori di alimenti biologici, funzionali – che garantiscono benefici per la salute in aggiunta alle proprietà nutrizionali di base – e free from (senza lattosio, senza glutine, vegani, ecc.)” – sottolinea Valls.
Senza dubbio, il segmento degli alimenti biologici ed ecologici è quello che spicca di più, come dimostra “Organic Markets and Trends”, la nuova area espositiva di Alimentaria organizzata in collaborazione con la FIAB (la Federazione spagnola dell’industria alimentare e delle bevande).
SOSTENIBILITÀ
Anche il cambiamento climatico e le sue conseguenze sono stati particolarmente accentuati negli ultimi anni. Le immagini drammatiche dei numerosi incendi boschivi e delle inondazioni che hanno avuto luogo in tutto il mondo hanno generato una forte impressione sull’opinione pubblica. Questi eventi hanno sensibilizzato molti sulle questioni ambientali, e in particolare sulla sostenibilità, che sta diventando sempre più importante per i consumatori.
Alimentaria ospita sempre più espositori, in tutte le aree della fiera, che incorporano questo valore nei loro prodotti. La maggiore concentrazione si può osservare nell’ambito di “Alimentaria Trends”, che vede la partecipazione di quasi 400 aziende.
Questa grande sfida che il settore sta affrontando, e che la pandemia ha accelerato, sarà rappresentata anche all’interno dell’“Alimentaria Hub”, che riunirà oltre 200 relatori, esperti e start-up tra i più innovativi nel settore.
Inoltre, in risposta a questa priorità del comparto Alimentaria lancia il programma “Towards Zero Impact”, che punta a generare meno rifiuti possibili durante la fiera e a promuovere il riciclaggio.
AUTENTICITÀ E GASTRONOMIA
Per mesi, ristoranti e alberghi sono stati chiusi a causa di lockdown prolungati e le persone, bloccate in casa, hanno avuto più tempo per cucinare oltre che per interessarsi al cibo e alla gastronomia.
La pandemia ci ha anche messo di fronte alle debolezze delle nostre catene di approvvigionamento alimentare. Alcuni paesi, come il Regno Unito, hanno visto gli scaffali dei negozi vuoti per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale.
In questo contesto, “stiamo assistendo da un lato a una crescente domanda da parte dei consumatori di tutto il mondo per segmenti di produzione alimentare allineati al rispetto della tradizione, della qualità, della salute e della cultura; dall’altro, a un ritorno ai prodotti autentici, locali, basati sul territorio, e alla gastronomia” – afferma Valls.
La gastronomia rimane un pilastro strategico di Alimentaria e sarà evidenziata nelle sessioni di “The Experience Live Gastronomy”, con un programma di cucina dal vivo, laboratori, degustazioni e presentazioni di tecniche della gastronomia sostenibile, locale e tradizionale, così come degli ultimi sviluppi del cibo del futuro. Circa trenta grandi chef, con più di 35 stelle Michelin, parteciperanno a questo evento. A questo proposito, anche l’area “Fine Food” di Alimentaria è degna di nota.
Infine, anche in questa edizione l’innovazione continua a giocare un ruolo importante nel salone; la fiera presenterà infatti, come sempre, una moltitudine di nuovi prodotti e lanci.