Carrefour Italia offre il proprio contributo concreto ai rifugiati ucraini supportando le attività della onlus Terre des Hommes, attraverso una raccolta fondi promossa nei suoi oltre 1.450 punti vendita in tutta Italia.
A partire da oggi i clienti possono donare direttamente alle casse un importo pari a due, sei o 10 euro (o più), che sarà interamente devoluto alla onlus Terre des Hommes per distribuire le forniture necessarie a garantire la continuità dei reparti di emergenza e pediatrici degli ospedali ucraini.
Il progetto di raccolta fondi e aiuto alle strutture ospedaliere è portato avanti grazie alla collaborazione con la Polish Medical Mission che, proprio in questi giorni, sta rifornendo gli ospedali di Kiev, Odessa, Leopoli, Ivano-Frankivsk e il Centro Pediatrico e neonatale di Lutsk, dove la situazione è drammatica ed è ormai impossibile trovare medicine e articoli medicali. Terre des Hommes si sta attivando per mettere in campo la sua specializzazione nell’assistenza psicosociale ai minori in situazione di emergenza, da offrire in particolare nei luoghi di accoglienza dei profughi, sulla frontiera di Ungheria, Moldavia e Romania, nonché nelle rispettive capitali.
La raccolta fondi coinvolge anche i collaboratori di Carrefour Italia, che avranno a disposizione una piattaforma online dedicata per poter offrire il proprio contributo ai progetti di Terre des Hommes.
LE ALTRE INIZIATIVE SOLIDALI DI CARREFOUR ITALIA
Il Gruppo Carrefour si è subito attivato anche attraverso la Fondazione Carrefour, fondata nel 2000 con l’obiettivo di realizzare progetti solidali per la transizione alimentare. La Fondazione, attraverso Carrefour Polonia e Carrefour Romania, sta collaborando con organizzazioni come la Croce Rossa per finanziare l’acquisto di alimenti e prodotti di prima necessità per i rifugiati che arrivano al confine.
Con queste iniziative Carrefour si pone l’obiettivo, in linea con i suoi valori aziendali di solidarietà e cooperazione, di sostenere la popolazione civile, offrendo un contributo concreto volto ad assicurare l’accesso a beni di prima necessità e per la cura dei rifugiati.