Di fronte ai drammatici eventi in atto in Ucraina, il sistema di imprese del largo consumo unito esprime in una nota ufficiale “il totale rifiuto alla logica della guerra, l’auspicio che prevalga il valore della pace e l’impegno a sostegno delle popolazioni colpite dal conflitto”.
“La situazione estremamente difficile che stiamo vivendo richiede azioni incisive e grande coesione sociale per affiancare e supportare le istituzioni nella loro difficile responsabilità – afferma Francesco Pugliese, nella veste di Presidente GS1 Italy –. Come operatori del largo consumo, condividiamo i provvedimenti che il governo italiano e le Istituzioni internazionali stanno attuando, benché consapevoli delle possibili conseguenze negative che potrebbero colpire le nostre attività, e ci impegniamo a sostenere il popolo ucraino con invio di beni primari e donazioni a favore dell’azione umanitaria di UNHCR”.
In questo difficile e drammatico scenario, il sistema di imprese del largo consumo esprime anche forte preoccupazione per l’ulteriore possibile aumento dell’inflazione, che nei prossimi mesi continuerà a colpire famiglie e aziende, con il rischio di pesanti ripercussioni sui consumi e sulla crescita economica del Paese. “Per questo chiediamo al governo un’azione forte e immediata per aiutare le famiglie e i settori economici maggiormente colpiti dall’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime” aggiunge Pugliese.
Sono due le misure concrete che le imprese del largo consumo chiedono all’esecutivo: l’azzeramento degli oneri sull’energia per tutto il 2022 e l’abbassamento dell’Iva sui beni di largo consumo, fondamentali nel carrello della spesa delle famiglie italiane. Inoltre, si conferma il pieno sostegno alle richieste di Federtrasporti per stabilizzare i costi dei carburanti a supporto di un settore, quello logistico, strategico per l’economia del paese.