Una selezione di cultivar che potranno rappresentare la base varietale su cui rifondare l’olivicoltura della regione Umbria, al fine di renderla più ecosostenibile, “bio-diversa”, competitiva e genuina. È questo l’obiettivo principale che si propone il progetto INNO.V.O. – “Sviluppo di varietà alternative per affrontare le nuove sfide dell’olivicoltura”. Il progetto ha visto la partecipazione di Farchioni 1780, l’azienda agraria con sede a Gualdo Cattaneo, in provincia di Perugia, da sempre ispirata alla filosofia della sostenibilità contadina.
IL PROGETTO INNO.V.O.
Il progetto ha esplorato il territorio olivicolo umbro per raccogliere e identificare tante varietà locali sconosciute, rare, abbandonate o neglette. Queste varietà sono poi state moltiplicate e messe a dimora in campo, per valutarne tutte le caratteristiche. Il progetto ha poi selezionato e disegnato nuove varietà ideali dell’olivicoltura del futuro. Attingendo alle risorse genetiche olivicole autoctone dell’Umbria, e grazie all’applicazione di tecnologie genomiche, bio-molecolari e biotech, INNO.V.O. ha consentito di selezionare cultivar che potranno rappresentare la base varietale su cui rifondare l’olivicoltura della regione.
“Il claim della nostra azienda è ‘Il futuro è nelle nostre radici’. Proprio per questo, partecipare a questo progetto per noi significa due cose. Da un lato, sperimentare e innovare per selezionare e valorizzare cultivar capaci di rinnovare la nostra olivicoltura. Dall’altro, la consapevolezza che tutto questo può avvenire nella fedeltà alla nostra tradizione e alla nostra meravigliosa terra che è sempre capace di stupirci”. Così Pompeo Farchioni (nella foto), Presidente Farchioni 1780. “Questo progetto è perfettamente coerente con la nostra filosofia della sostenibilità contadina. Ovvero: soddisfare i fabbisogni presenti senza compromettere quelli futuri, utilizzando con la massima efficienza tutte le risorse che la natura mette a disposizione; a partire dalla terra e lungo tutto il ciclo di vita degli alimenti che produciamo, creando valore e mettendo al centro la qualità dei prodotti ed il benessere delle persone”.
LIFE CYCLE ASSESSMENT
Nel corso della presentazione di INNO.V.O., in un webinar tenutosi il 24 marzo scorso, è stato presentato anche il “Life Cycle Assessment delle filiere olivicole-olearie e vitivinicole”, realizzato da Golca Umbria, una rete di 19 imprese del mondo agroalimentare locale. Un progetto determinante per la creazione di una filiera ecosostenibile di aziende locali nel settore olivicolo-oleario, vitivinicolo, zootecnico e forestale. Grazie all’approccio adottato le aziende partecipanti hanno oggi le basi necessarie per la certificazione dell’impronta ambientale (secondo la norma ISO/TS 14067) dei propri prodotti. Ben 12 aziende agricole umbre, tra il 2017 e il 2019, hanno ridotto le emissioni di anidride carbonica dei loro prodotti; altre 11 aziende hanno generato crediti di carbonio; più di 5.000 tonnellate di carbonio stoccato nelle piante di altre 10 aziende.