Packaging sostenibile per la pasticceria industriale

I player del mercato italiano sono impegnati per la sostenibilità del packaging: meno plastica, materiali riciclati e confezioni riciclabili sono i trend

Il report State of Snacking sviluppato da da Mondelez International con The Harris Poll evidenzia che la riduzione dei rifiuti è in testa al ranking delle priorità dei consumatori intervistati: per il 78% del campione considerato (oltre 3.000 adulti in 12 mercati) uno dei fattori che incide maggiormente sulle loro scelte alimentari è la disponibilità di imballaggi a basso spreco. I consumatori sono dunque sempre più consapevoli nelle loro scelte d’acquisto, anche quando acquistano prodotti gratificanti, come dolci e pasticceria industriale. I player rispondono puntualmente alla tendenza in atto e lo scaffale si sta progressivamente modificando, adeguandosi alla domanda.

CONFEZIONI SEMPRE PIÙ GREEN

Lago Group, per esempio, si avvia al superamento del concetto di vaschetta, che ancora oggi domina il mercato della pasticceria e, come annuncia Andrea Pianca, Direttore vendite Italia dell’azienda, “nei prossimi anni porteremo non solo innovazione di prodotto, ma anche di packaging con focus sulla modalità snacking on-the-go”.

Molto attenta al tema del packaging è Mondelez International. “Puntiamo ad azzerare i rifiuti dei packaging e a formare partnership innovative per migliorare le infrastrutture di riciclo dei rifiuti a livello globale – dichiara Andrea Cicolella, Senior Brand Manager Sweet Mondelez International in Italia –. Attualmente il 94% del totale degli imballaggi sono progettati per essere riciclabili e l’ambizione è quella di arrivare al traguardo del 100% e di ridurre del 25% di l’uso di plastica rigida vergine entro il 2025”.

Azioni concrete anche da parte di Bonomi che ha recentemente completato un restyling di logo e packaging per cui ha scelto di inserire vaschette in R-Pet (Pet riciclato al 90%), nell’ambito di un percorso di sostenibilità che riguarda l’intero ciclo produttivo.

Anche per Probios la sostenibilità non è un concetto astratto, come spiega Renato Calabrese, Direttore generale dell’azienda: “Oltre all’impegno di ridurre la quantità di plastica dei nostri pack, sostituendola quando possibile con materiali come carta o bioplastiche, puntiamo in generale a ridurre la quantità di imballaggio necessario a confezionare i nostri prodotti e su packaging green, non monouso e possibilmente riutilizzabili”.

Infine, Gruppo Germinal propone packaging 100% riciclabili e, dal 2019 a questa parte, è impegnata nella progressiva eliminazione della plastica da tutte le confezioni: “Il nostro obiettivo è di ridurre del 75% la plastica da tutti i nostri packaging entro il 2030 – afferma la Responsabile marketing Elena Arpegaro –. Per molte referenze abbiamo già eliminato il packaging secondario in flowpack a favore di astucci in carta, realizzata con materie prime provenienti da fonti forestali gestite responsabilmente e certificate Fsc; per altri prodotti invece, i sacchetti interni sono stati sostituiti da un materiale innovativo biodegradabile e compostabile, ottenuto da sostanze completamente vegetali e certificato ‘Ok Compost’”.

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