Il Cda di Valsoia ha approvato i risultati dell’esercizio 2021, all’insegna di un’ulteriore crescita dell’azienda specializzata in prodotti plant based e salutistici. L’anno si è chiuso con un totale ricavi di vendita pari a 90,95 milioni di euro, in crescita del +9% rispetto all’anno precedente, con una progressione delle vendite all’estero (+8,9%) e un EBITDA a 13,2 milioni di euro, in crescita del +10,4% (+1,2 milioni di euro) pari al 14,5% dei ricavi totali. L’utile netto del periodo è stato di 7,36 milioni di euro (-0,3 milioni di euro; –3,8%). La posizione finanziaria netta risulta pari a 25,3 milioni di euro, in crescita di circa 3,9 milioni di euro rispetto a quella di inizio esercizio. Il CdA ha proposto un dividendo di 0,38 euro per azione.
“I ricavi e le marginalità della società sono in crescita significativa nonostante il confronto con l’anno 2020, caratterizzato dall’incremento dei consumi e delle vendite derivanti dagli effetti della emergenza sanitaria – ha commentato il Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi –. Le vendite all’estero proseguono con decisione la loro crescita, mentre negli ultimi mesi dell’anno abbiamo perfezionato l’acquisizione della società Swedish Green Food Company”.
Con riferimento al conflitto in Ucraina e alle sanzioni alla Russia, Valsoia spiega che dal punto di vista commerciale non ha relazioni dirette in corso con soggetti residenti nel territorio russo ed in quello ucraino, né con riferimento a flussi di vendita o approvvigionamento diretti. Sono, tuttavia, in atto analisi interne sull’ulteriore impatto negativo sui costi di approvvigionamento dell’energia e di alcune materie prime di origine agricola. “Allo stato attuale, gli amministratori non ritengono che il conflitto in corso possa comportare incertezze significative in relazione al presupposto della continuità aziendale” si legge nella nota di commento al bilancio 2021.
LE MARCHE E I MERCATI IN CUI OPERA VALSOIA
I fatturati della divisione salutistica e di quella food tradizionale sono in crescita nell’esercizio. Tali andamenti incrementali sono registrati da tutte le principali marche della società (Valsoia Bontà e Salute, Diete.Tic, Loriana) e anche da quelle in distribuzione (Weetabix e Oreo O’s). Santa Rosa confetture registra invece una riduzione dei ricavi pari al -12% da ricondursi alla forte crescita dei consumi e degli stock avvenuti nel 2020, che ha registrato un +14,6% nei ricavi verso il pari periodo 2019, a causa degli effetti sui consumi indotti dalle misure adottate per il contrasto alla emergenza sanitaria.
Di rilievo il risultato della divisione salutistica (alternative vegetali), che registra un +3,8%, migliorando la crescita già evidenziata nel 2020 (+7,7%). L’andamento positivo della divisione food tradizionale, +22,8%, è in parte determinato dall’ingresso della Piadina Loriana nel perimetro degli asset aziendali a inizio 2021.