In occasione dell’edizione 2022 di Fruit Logistica, il Salone dedicato al commercio globale di prodotti ortofrutticoli in programma fino al 7 aprile a Berlino, Melinda ha organizzato un incontro presso lo stand APOT incentrato sull’acquisizione di A.D. Chini Srl, ufficializzata nelle scorse settimane, e sulla creazione della nuova business unit in seno al Consorzio della Val di Non. Due operazioni chiave del nuovo piano di sviluppo 2022-2025 che mira a rafforzare il “sistema Melinda” e a garantirgli una sostenibilità a 360 gradi.
Con l’acquisizione di A.D. Chini, impresa trentina leader nel mercato dei trasformati a base frutta con cui Melinda vanta una proficua collaborazione quasi ventennale, nasce un nuovo ramo d’azienda. Le due strutture opereranno in stretta sinergia per gestire la produzione e la distribuzione di prodotti derivanti dalla lavorazione della frutta, utili a rafforzare la presenza della marca all’interno di reparti diversi da quelli dell’ortofrutta e a offrire al consumatore moderno modi nuovi e più pratici di gustare le famose mele dal bollino blu.
UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE PER LA FILIERA
La nuova organizzazione sarà così in grado di proporre al pubblico prodotti da una filiera totalmente trentina e di proprietà, dal campo allo stabilimento, fino al prodotto finito, che sarà a marchio Melinda. Si avrà dunque un controllo totale su tutte le fasi del processo produttivo, per offrire al consumatore referenze attentamente controllate e sicure. Qualità costante nel tempo, ricette della tradizione portate nella modernità, innovazioni brevettate e certificazioni all’avanguardia sono i principali asset distintivi del progetto.
“Certi di agire nell’interesse della base sociale, tutti i membri del Cda hanno approvato l’acquisizione dopo un percorso di attenta analisi e riflessione – dichiara Ernesto Seppi, Presidente del Consorzio Melinda –. Abbiamo individuato una grande possibilità per il mercato in cui lavoriamo e per il territorio sul quale operiamo: oltre a rappresentare un’importante opportunità di business, infatti, questa operazione comporterà diversi vantaggi per l’economia locale sia in termini di occupazione che di indotto collegato”.
IL PROGETTO DI SVILUPPO
Dopo una prima fase di consolidamento, è previsto un ampliamento dell’offerta attuale in termini sia di referenze dei prodotti esistenti sia di novità utili a intercettare nuovi target e trend di consumo. Il tutto sarà sostenuto da attività mirate di marketing e comunicazione. Oltre a far crescere ulteriormente questo business, si punta ad aumentare la notorietà e la riconoscibilità della marca, valorizzando la qualità superiore delle mele Melinda.
Melinda, con 400.000 tonnellate di mele prodotte ogni anno, pari a circa il 20% della produzione media nazionale, e un fatturato medio di circa 300 milioni di euro, è tra le principali realtà europee del mercato ortofrutticolo. Con questa acquisizione, punta a crescere ulteriormente e a espandersi nel segmento dei prodotti derivanti dalla lavorazione della frutta, come mousse, snack, barrette e squeeze. A.D. Chini, infatti, negli anni ha saputo costruire una realtà di rilievo a livello nazionale proprio in questo segmento con ricadute positive in Trentino e ha chiuso il 2021 con un fatturato che si aggira intorno ai 15 milioni di euro, crescendo dal 2020 al 2021 del +5% nonostante il contesto difficile.