Lo scorso 19 marzo Clai ha spento sessanta candeline: da più di mezzo secolo è in ascolto dei territori e dei consumatori per migliorare costantemente le proposte, i servizi e i processi produttivi. Va in questa direzione tutta la linea di salami, protagonista principale del Marca by Bologna Fiere, il Salone internazionale sui prodotti a Marca del Distributore che si tiene il 12 e 13 aprile prossimi. Si tratta sia di prodotti del territorio d’origine emiliano-romagnoli come il Salame Contadino, il Campagnolo o la famosa Salsiccia Passita, sia di salami come la Ventricina e la Spianata, che hanno radici prettamente meridionali, o la Soppressa e il Padano che si collocano invece più a Nord del Paese. I punti di forza?
Qualità delle materie prime, carni italiane al cento per cento, un elevato livello di expertise, attenzione alla sicurezza, alla capacità di innovare e alla cura nella gestione della filiera. Senza dimenticare la forza generata dall’integrazione con il mondo della carne – in particolare il settore delle carni suine e bovine – e dei formaggi, che contribuiscono a completare ulteriormente l’offerta.
LA PROPOSTA CLAI
Clai – che comprende anche i brand Zuarina e Faggiola – interpreta in termini qualitativi le tipicità locali di tutta Italia grazie all’expertise dei suoi uomini e alla connessione emotiva e valoriale che si è creata nel tempo con il territorio d’origine.
Alla richiesta di “localismo” e “tipicità”, si affiancano anche i trend più moderni che richiedono salumi naturali e light, in cui prevale la logica del “senza”. È il caso di Imola 1962, un salame senza conservanti e con una lista ingredienti cortissima: un prodotto che ha richiesto un percorso di ricerca di oltre un biennio. Il risultato è un salame unico nel suo genere, con le stesse caratteristiche di quello “fatto in casa”, come da tradizione, ma senza nitriti e nitrati, genuino, dalla consistenza inimitabile nel colore e nel sapore.
Per soddisfare invece le richieste legate ai temi del benessere e della leggerezza, Clai ha creato il salame Bella Festa Light, che vanta il 50% in meno di grassi rispetto a un tradizionale salame Milano. Il particolare processo di stagionatura permette inoltre di ridurre la percentuale di grasso, che raggiunge al massimo il 15%, mantenendo inalterato il sapore, del tutto simile a quello dei salami tradizionali.
Ad ampliare la scelta nel comparto benessere contribuisce anche il percorso legato al Bio con Zuarina, il salumificio di Langhirano che conta una più che secolare esperienza nell’antico “saper fare” il prosciutto di Parma. Si tratta di uno dei primi prosciuttifici italiani a caratterizzare la propria proposta anche in questi termini: una linea di affettati declinata in dieci referenze che abbracciano i prodotti classici della salumeria italiana.
L’IMPORTANZA DELLA SOSTENIBILITÀ
“Oggi più che mai i consumatori chiedono più qualità e carni italiane – sottolinea Pietro D’Angeli, Direttore Generale Clai –. E alle legittime esigenze di standard elevati per quanto riguarda il gusto e il sapore dei prodotti, si aggiunge una tendenza crescente a effettuare scelte d’acquisto maggiormente consapevoli. Concentrarsi “solo” sui prodotti non è però sufficiente, il consumatore non fa più sconti neppure sul piano della sostenibilità, attribuendo le proprie preferenze alle aziende che dimostrano nei fatti di voler limitare al massimo il proprio impatto sull’ambiente. In Clai teniamo in grande considerazione tutti questi elementi fin dalla nostra nascita, di cui in questi giorni ricorre un anniversario importante. Da ormai 60 anni, infatti, siamo in ascolto del territorio e dei consumatori per migliorare costantemente le nostre proposte, i servizi e i processi produttivi”.
La sostenibilità imprenditoriale in Clai va di pari passo con quella sociale. Tra le ultime inziative in questo senso spiccano la donazione di un’ambulanza al Servizio UOC 118 di Pronto Soccorso ed Emergenza AUSL di Imola come segno del legame con il territorio e dell’attenzione ai bisogni delle persone. Durante il periodo dell’emergenza pandemica, nel percorso di sistematica attenzione sociale, c’è stata la donazione di 400mila pasti distribuiti alle persone in difficoltà, grazie alla rete del Banco Alimentare, il sostegno agli ospedali di Imola e Parma in collaborazione con la Fondazione ANT Italia Onlus, che ha permesso di effettuare visite mediche di prevenzione ai dipendenti CLAI e l’accordo stipulato con il FAI per supportare la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico del nostro Paese.