È stato inaugurato sabato scorso 7 maggio a Castello-Molina di Fiemme il nuovo stabilimento Felicetti, storica azienda pastaia trentina tra i big player nel segmento delle paste di grano duro di alta gamma e biologiche. Frutto di un investimento di oltre 40 milioni di euro stanziati per oltre 2/3 grazie a un’operazione organizzata da Sparkasse, il nuovo impianto si aggiunge a quello storico di Predazzo. L’obiettivo è quello di dare slancio a un ambizioso piano di sviluppo, che prevede di portare il fatturato dai 40,5 milioni del 2021 a oltre 60 milioni nel 2024.
AMBASCIATORI DEL TERRITORIO
“In una congiuntura particolarmente difficile – sottolinea l’Ad Riccardo Felicetti (nella foto), che ha presentato in anteprima alla stampa il nuovo sito, insieme con i cugini Paolo (mastro pastaio responsabile della produzione) e Stefano (responsabile operations, logistica e acquisti) – stiamo cercando di allargare il varco che abbiamo aperto insieme con la nostra filiera biologica 100% italiana, puntando all’estero e in Italia sui segmenti di alta qualità. Vogliamo continuare a essere ambasciatori del nostro territorio, offrire lavoro e creare economia e sviluppo”.
Il nuovo stabilimento, progettato dallo studio RWA-Ruffo Wolf Associati di Rovereto, consente a Felicetti di raddoppiare la capacità produttiva, che passa da 20mila a 35-40mila tonnellate annue. In realtà, la struttura è progettata per ospitare in futuro altre due linee produttive, che rafforzerebbero ulteriormente le potenzialità dell’azienda.
UN IMPIANTO MODERNO E GREEN
Fortemente improntato alla sostenibilità energetica, essendo alimentato da un impianto di trigenerazione progettato per coprirne l’intero fabbisogno, il complesso industriale sorge su una superficie di 16.500 mq, di cui 8.700 coperti. Di questi, 1.250 mq sono destinati alla produzione, 2.500 mq al confezionamento e altri 1.500 mq a uffici e servizi. Ampio spazio è riservato alla movimentazione: oltre 3.000 mq occupati dal magazzino automatico interno e 6.000 mq per le aree esterne di manovra. Lo stabilimento ospita anche uno spaccio che propone l’intero assortimento e un’area cucina destinata a eventi e incontri.
Il cantiere, aperto nel marzo 2019, si è chiuso lo scorso gennaio a conclusione dei test di produzione. Alla realizzazione dello stabilimento, che dà lavoro a 30 addetti, hanno contribuito 60 imprese che hanno impiegato circa 500 persone: 50 in media ogni giorno per due anni e oltre 200.000 ore uomo. La produzione giornaliera prevede 300 q.li di pasta lunga e 400 q.li di pasta corta.