Performance 2021 estremamente positive per Sanpellegrino, azienda di riferimento nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, che è tornata ai valori pre-pandemia. Con quasi 3,5 miliardi di bottiglie prodotte e un fatturato di 878 milioni di euro, il gruppo ha chiuso il bilancio 2021 con un incremento del giro d’affari rispetto all’anno precedente.
IL VALORE DELL’EXPORT
La fotografia che emerge dal bilancio 2021 delinea una crescita dell’export che rappresenta il 65% del fatturato complessivo dell’azienda. Nel 2021 il giro d’affari di Sanpellegrino sui mercati internazionali ha registrato un incremento del +10,7% rispetto al 2020, raggiungendo i 577 milioni di euro. La crescita è stata del +4,8% se addirittura raffrontata al 2019. Le esportazioni sono state sostenute dalle vendite delle acque minerali S.Pellegrino, Acqua Panna e delle Bibite Sanpellegrino, ambasciatrici del made in Italy in oltre 150 paesi.
Nel 2021, il fatturato del Gruppo è cresciuto del +4,8% rispetto all’anno precedente negli Stati Uniti, primo mercato in termini di vendite dove i consumatori hanno dimostrato il loro apprezzamento anche per i prodotti più innovativi. I risultati sono stati trainati dal successo dell’acqua minerale S.Pellegrino (+2,2%) e dalle bibite (+3,4%). Ottime le performance di Sanpellegrino anche in Canada (+8%), nel Regno Unito (+25%) e in Cina (+32%): qui si è registrata un’impennata delle vendite di Acqua Panna (+44%).
IL MERCATO ITALIANO
A questi dati si aggiungono quelli conseguiti sul mercato italiano dove l’azienda ha espresso un fatturato di 301 milioni di euro. Nonostante una quota del business di Sanpellegrino sia legata all’out of home, colpito anche nel 2021 dagli effetti della pandemia, il gruppo ha registrato una crescita del +14% rispetto al 2020, con un incremento del +32% di Acqua Panna e del +38% di S.Pellegrino. Anche Levissima ha realizzato una crescita, del +7%, che ha portato al record storico di volumi venduti; grazie al contribuito dell’e-commerce e delle sue acque aromatizzate e funzionali, che hanno conquistato la leadership del segmento nella seconda parte de 2021.
“I risultati ottenuti nel 2021 confermano la solidità del gruppo, che dopo solo un anno si attesta già sui valori pre-pandemia dell’esercizio 2019. Un importante traguardo conseguito grazie alla crescita in Italia e al continuo sviluppo sui mercati internazionali, con un incremento del +10,7% verso il 2020; segno dell’apprezzamento dei nostri prodotti, sinonimo dell’eccellenza del made in Italy e dello stile di vita italiano sulle tavole di tutto il mondo – dichiara Stefano Marini (nella foto), Ad Sanpellegrino –. Siamo però consapevoli che per il 2022 l’intero settore del beverage non alcolico, e con esso la nostra azienda, si trova di fronte ad una nuova sfida. Le prospettive di prosecuzione della fase espansiva sono infatti sottoposte a crescenti pressioni legate alle tensioni sulle filiere produttive e logistiche, aggravate dal delicato contesto internazionale: uno scenario che potrebbe anche influire sui consumi”.
UNA CRESCITA SOSTENIBILE
Grazie a una politica aziendale orientata alla crescita sostenibile, Sanpellegrino genera significative ricadute socio-economiche sui territori in cui è presente, lungo l’intera catena produzione-consumo. Dallo studio “Sanpellegrino crea valore per l’Italia” realizzato da Althesys Strategic Consultant è emerso, infatti, che il gruppo nel 2020 ha creato 2,5 miliardi di euro di valore condiviso lungo la filiera in Italia, generando un contributo equivalente allo 0,15% del PIL.
L’impegno di Sanpellegrino si estende anche alla gestione responsabile e sostenibile della risorsa acqua attraverso progetti per la sua riduzione, riutilizzo e riciclo che hanno permesso di risparmiare oltre 261 milioni di litri negli ultimi quattro anni. L’azienda segue anche le linee guida dell’Alliance for Water Stewardship (Aws), uno standard internazionale che – attraverso certificazione – attesta il rispetto del bilancio idrico, la condivisione di conoscenze e la collaborazione con il territorio per preservare e migliorare la qualità dell’acqua disponibile. Un riconoscimento che nel 2021 è stato conseguito dallo stabilimento bergamasco di Ruspino dove viene imbottigliata l’acqua minerale S.Pellegrino.
Sanpellegrino ha conseguito significativi risultati anche sul fronte della logistica implementando, nel corso del 2021, l’utilizzo di mezzi alimentati a BIO-GNL, un combustibile originato da scarti agricoli e zootecnici, in grado di impattare in modo determinante anche sulle emissioni di anidride carbonica e di ridurle fino al 100%, a seconda del mix di materiali utilizzati nel processo produttivo. I progetti in ambito logistico costituiscono da sempre uno degli ambiti fondamentali delle rotte di decarbonizzazione dell’azienda che sta concludendo accordi con importanti vettori e produttori di biocarburante. Per lo sviluppo di questa tecnologia, e per incrementarne l’utilizzo, Sanpellegrino ha deciso quindi di investire oltre quattro milioni di euro l’anno per il trasporto via terra e via mare.
Nel 2021 l’impegno del gruppo per l’economia circolare è proseguito con diverse attività, tra cui il lancio di Levissima sul mercato italiano della prima bottiglia fatta con il 100% di R-Pet, seguito dall’introduzione di una quantità sempre maggiore di plastica riciclata nei materiali di confezionamento, che ha evitato l’immissione sul mercato di quasi 5.000 tonnellate di plastica vergine.