Si conclude dopo cinque anni di lavoro il progetto Life TTGG, frutto della sinergia tra il Consorzio Tutela Grana Padano Dop, Università (Politecnico di Milano e Università Cattolica del Sacro Cuore), start up e aziende produttrici, il cui obiettivo è aiutare le aziende lattiero-casearie a migliorare l’efficienza dei processi produttivi dei formaggi Dop e ridurre l’impatto ambientale, ottenendo una produzione e un consumo più sostenibile.
DALLA RACCOLTA DATI SUL CAMPO, AL SOFTWARE
Life TTGG (The Tough get going) nasce nel 2017 per rispondere agli input dati dalla Commissione europea che ha fissato obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni di gas serra e il degrado ambientale, come parte del Green Deal europeo (strategia Farm to Fork). Coordinato dal Dipartimento di energia – Politecnico di Milano il progetto parte con un budget di 2,1 milioni di euro.
“È un’esperienza fatta sul campo – racconta Renato Zaghini, Presidente Consorzio Tutela Grana Padano – attraverso una collaborazione con le imprese e con il Consorzio per migliorare il profilo ambientale attraverso un’analisi dei processi, la misura degli impianti e il miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi”. Si è partiti dalla raccolta dati sulla filiera del Grana Padano Dop che ha compreso 65 aziende agricole produttrici di latte crudo, 20 caseifici e stagionatori e 18 confezionatori. A questi si sono aggiunti anche i dati raccolti sulla filiera Compté Dop. L’obiettivo era lo sviluppo di uno strumento che consentisse ai Consorziati (e al Consorzio) di calcolare l’impronta ambientale, monitorarne l’andamento nel tempo e identificare le misure più efficaci per la riduzione dell’impatto e il risparmio energetico.
IL SOFTWARE SSDA E L’APPROCCIO DEL CONSORZIO
“L’aspetto più innovativo del progetto – illustra Jacopo Famiglietti del Politecnico di Milano – è stata l’intuizione di proporre un approccio sistemico robusto e sempre aggiornato, che copre tutta la filiera di produzione. Il risultato del progetto è stato il software SSDA, l’unico software presente sul mercato che aggrega e interconnette le varie fasi di produzione dei prodotti Dop e Igp, valuta il profilo ambientale in base al metodo PEF europeo, propone soluzioni di efficientamento della filiera e permette il confronto della propria realtà aziendale con un benchmark dinamico, che si aggiorna nel tempo, rappresentativo del proprio Consorzio di appartenenza, ci si confronta cioè con aziende che producono la stessa Dop sullo stesso territorio”.
PROSSIMI OBIETTIVI 2023-2024
Tra i principali obiettivi di medio periodo di Life TTGG, il principale è quello di favorire la diffusione di una cultura e di una pratica sui temi dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile nelle Dop italiane, come spiega Matteo Zanchi di Enersem, contribuendo da protagonisti, alla transizione ecologica, promuovendo l’applicazione di soluzioni ad alta eco-efficienza. Altrettanto importante sarà fornire le opportunità per attivare percorsi di certificazione e comunicazione sui temi dello sviluppo sostenibile, dell’economia circolare e della transizione ecologica. Infine, si intende rafforzare l’intero comparto, anche rispetto alle richieste dei mercati esteri e dei consumatori sempre più esigenti
L’IMPEGNO DEL CONSORZIO TUTELA DEL GRANA PADANO DOP
Attualmente il Consorzio è capofila di quattro progetti con 60 aziende consorziate coinvolte e 185 milioni di euro d’interventi previsti. “Attivare percorsi di transizione ecologica per tutti i consorziati della filiera -aggiunge Stefano Berni, Direttore Consorzio Tutela Grana Padano – e intraprendere un cambiamento nelle pratiche aziendali, rappresentano la strada del miglioramento ambientale della filiera della Dop Grana Padano”. L’impegno concreto del Consorzio proseguirà con maggiore attenzione e rigore verso le tematiche della sostenibilità ambientale, salubrità del prodotto, sicurezza alimentare e benessere animale.