Investimenti per oltre 50 milioni di euro nei prossimi tre anni: Monge, leader italiano nel mercato del petfood con un fatturato 2021 di 376 milioni, conferma che per primeggiare in un comparto molto competitivo è fondamentale non fermare l’onda lunga della crescita, innanzitutto strutturale. Spiega il Direttore generale Luciano Fassa: “Stiamo lavorando su diversi fronti. Il progetto con l’orizzonte più breve, entro la primavera del prossimo anno, è il rafforzamento della produzione e sterilizzazione per le lattine. Il secondo grande investimento, sempre in ambito petfood umido, è il raddoppio della capacità produttiva delle buste per cani e gatti da 100 a 300 grammi. C’è poi l’ampliamento delle linee di confezionamento e dei silos per i prodotti secchi, per avere in stock una maggiore varietà di crocchette. Il quarto, che dovrebbe avere visibilità entro il 2024, è la costruzione del secondo magazzino automatico da 45.000 posti pallet, indispensabile perché quello da 43.000, inaugurato nel 2019, è ormai saturo”.
LE NOVITÀ PRESENTATE A ZOOMARK
Monge non ha rallentato la sua spinta all’innovazione di prodotto. Tra le ultime novità presentate a Zoomark 2021, l’azienda pone l’accento sulle nuove linee di prodotti in busta per gatto: maltagliati e paté a marchio Excellence. Prodotti complessi da realizzare anche dal punto di vista tecnologico. “Parallelamente, abbiamo lanciato 10 referenze nel segmento umido gatto, quello con le migliori performance di crescita in Italia e in Europa. Infine, abbiamo lanciato nuovi prodotti mono proteici che arricchiscono le linee Excellence e Monge. L’altra grande novità è l’ampliamento dell’offerta delle lettiere vegetali con una nuova referenza a base orzo 100% italiano firmata Monge Easy Green: l’obiettivo è proporre entro il 2024 una gamma di lettiere esclusivamente vegetali, abbandonando quelle minerali”, sottolinea Fassa.
TENSIONI SU PREZZI E TARIFFE
In un contesto di costante sviluppo, continua ovviamente a preoccupare la crisi di materie prime e tariffe, mentre il conflitto in Ucraina non accenna a esaurirsi. “Purtroppo tutta la filiera risente dell’esplosione dei costi per la produzione. Non c’è dubbio che una parte di questi aumenti che l’industria deve subire è, in una certa misura, frutto di speculazioni. Il petfood risente in modo pesante degli aumenti, perché il 100% dei componenti utilizzati per produrre crocchette, paté e bocconi ha subito rincari a più riprese. È inevitabile che sia necessario vendere a prezzi un po’ più alti. L’altro grande problema è la difficoltà di reperire materie prime e imballi, oltre al fortissimo incremento dei costi logistici”, afferma il Dg.
FOCUS SULL’EXPORT
Monge sviluppa all’estero oltre il 30% del suo giro d’affari ed esporta in oltre cento paesi, confermandosi tra le aziende più distribuite al mondo. “L’obiettivo è raggiungere nuovi mercati, a cominciare dall’Europa per arrivare al Sud America e nel Far East, dove ci sono spazi che vogliamo conquistare”.
Un’occasione perfetta per dialogare con clienti internazionali attuali e potenziali è l’ormai imminente Interzoo, il salone che riunirà a Norimberga, dal 24 al 27 maggio, la business community del petfood. “Per l’occasione presenteremo una vera sorpresa: entreremo in un mercato mai presidiato finora”.