Non solo una dichiarazione di intenti, ma una vera e propria assunzione di responsabilità. Con questa premessa, Assica, in occasione dell’assemblea annuale, ha presentato il suo primo Programma Sostenibilità, realizzato in tandem con l’Ivsi. Si tratta in sostanza di una pubblicazione che riassume buone pratiche e impegni verso un nuovo modello d’impresa, reso forse ancora più urgente anche dalla complessa congiuntura attuale. Considerando i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, conosciuti come goal, ne sono stati selezionati cinque in particolare. Quelli, insomma, per i quali i produttori di salumi possono offrire un contributo significativo e concentrare, di conseguenza, gli sforzi più consistenti. Nello specifico, quindi, goal 7 (energia pulita e accessibile), goal 8 (lavoro dignitoso e crescita economica), goal 9 (imprese, innovazione e infrastrutture), goal 12 (consumo e produzione responsabili), goal 13 (lotta contro il cambiamento climatico). Dall’analisi 2021 è emerso che le aziende del settore risultano maggiormente attive sul goal numero 8 (34%), davanti ai goal 12 (26,4%) e 9 (24,2%).
Gli sforzi messi in campo
In tema di sostenibilità ambientale, le principali best practice evidenziate nel programma riguardano il monitoraggio delle emissioni negli stabilimenti a tutti i livelli. Dunque, dai generatori a biogas interni con raccolta di scarti e sottoprodotti, fino ai contratti di energia 100% rinnovabile. Per quanto riguarda invece la sostenibilità economica, il processo di miglioramento dei valori nutrizionali dei prodotti in commercio ha riguardato tutti i principali salumi italiani. Allo stesso tempo, risulta generale l’investimento in ricerca per soluzioni innovative che riducano l’utilizzo della plastica e contengano l’impatto ambientale del packaging a fine vita. Ampio spazio, inoltre, è dedicato anche al tema del benessere animale, tra i più delicati e specifici per le aziende della salumeria.
La propensione alla circolarità
“Promuovere il settore – spiega Ruggero Lenti, Presidente Assica – si traduce anche nell’impegno per incentivare e offrire supporto alle aziende nello sviluppo sostenibile. La mission di Assica e Ivsi, dunque, si allarga e si arricchisce di un nuovo obiettivo: elevare il profilo di sostenibilità ambientale, economica e sociale delle aziende del settore. È da questa visione che trae vigore e sostanza la prima edizione del Programma Sostenibilità. La cosa più importante è capire che la filiera zootecnica è parte della soluzione. E la sostenibilità del settore può essere generata internamente, sfruttando la capacità di rendere economicamente sostenibili le naturali propensioni alla circolarità della produzione che lo caratterizza”.