Oggi, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, Findus, azienda leader nel settore dei surgelati e parte del Gruppo Nomad Foods, presenta Fish for Good, il programma di salvaguardia dei mari che si sviluppa in tre direzioni: pesca responsabile e trasparente, azioni concrete per la salvaguardia degli oceani, e attenzione all’ambiente
I mari sono sempre più inquinati e poveri di ossigeno e di pesci, e occorre un impegno concreto e su ampia scala per un’inversione di marcia. Per questa ragione Findus ha scelto proprio la data di oggi per presentare Fish for Good, una serie di azioni e buone pratiche per proteggere e preservare il presente e il futuro degli oceani e dei mari, attraverso progetti e proposte tangibili con la promessa di arrivare entro il 2025 al 100% di materie prime ittiche certificate MSC e ASC, ridurre le emissioni del 45% per tonnellata di prodotto finito e migliorare le filiere di pesca nel rispetto degli standard di sostenibilità.
“Fish For Good rappresenta l’attenzione e la responsabilità che mettiamo nella cura dei nostri prodotti, il faro che ci guida” – commenta Nicola Pasciuto (a sinistra nella foto in alto, con lo Europe category director Nomad Foods Alessandro Solazzi, Francesca Oppia e Simona Roveda, Direttrice editoriale e comunicazione Lifegate), Marketing manager fish Findus. “Per questo, ogni giorno, ci impegniamo per proteggere e preservare oceani, fiumi, laghi e tutte le preziose risorse che li popolano. Lavoriamo con dedizione, passione e consapevolezza, scegliendo di praticare una pesca e un’acquacoltura sostenibili certificate MSC ed ASC, sostenendo e sviluppando anche importanti progetti di miglioramento progressivo delle filiere di pesca. Ci poniamo l’obiettivo di ridurre al minimo il nostro impatto sul pianeta e mettiamo in campo azioni concrete per prenderci attivamente cura dei mari”.
PESCA RESPONSABILE E TRASPARENTE
Riguardo al primo punto del manifesto Fish For Good, Findus si impegna a scegliere pesca e acquacoltura sostenibili certificate MSC ed ASC e a sostenere attivamente importanti progetti di miglioramento delle filiere di pesca nel rispetto degli standard di sostenibilità. Un percorso avviato da tempo che ha portato l’azienda a vantare oggi la quasi totalità degli approvvigionamenti (98%) da pesca sostenibile certificata MSC e acquacoltura ASC.
“Dopo l’introduzione del marchio blu di pesca sostenibile MSC nel 2017, tra le prime realtà in Italia – commenta Francesca Oppia, Program director MSC (Marine Stewardship Council) Italia – in cinque anni l’azienda ha raggiunto importanti traguardi, passando dal 75% al 98% delle materie prime ittiche certificate, trainando anche altri attori del settore. Per effetto della scelta di Findus, tra il 42% e il 45% del mercato retail del pesce surgelato è oggi certificato MSC”.
L’ADESIONE ALLA GLOBAL GHOST GEAR INITIATIVE
Il secondo punto del manifesto Fish For Good riguarda la cura degli oceani. Già nel 2020 Nomad Foods, casa madre di Findus, ha aderito alla Global Ghost Gear Initiative (GGGI), volta a promuovere soluzioni al problema degli attrezzi da pesca perduti, abbandonati o gettati in mare (anche detti “attrezzi fantasma”) in tutto il mondo. Un tema centrale, dal momento che si stima che ben il 70% dei rifiuti plastici provenga proprio da attrezzi perduti in mare (GGGI 2020 Annual Report).
Nel 2021 Nomad Foods ha completato una prima fase di valutazione dei propri fornitori per quanto riguarda la perdita di attrezzature in mare verificando che il 99% dei propri prodotti ittici proviene da fonti con un rischio medio-basso. In una seconda fase continuerà a supportare l’organizzazione lungo il percorso per azzerare il pericolo anche in quell’esigua percentuale di fornitori potenzialmente a rischio.
UN AIUTO PREZIOSO DALLA TECNOLOGIA
Centrale nel programma Fish For Good è mettere in campo azioni concrete per prendersi cura degli oceani, come dimostra la lotta alla plastica di cui Capitan Findus si fa promotore. Findus è tra le prime tre realtà al mondo che ha attivato un “Pixie Drone”, un dispositivo di ultima generazione in grado di raccogliere fino a 60 kg di rifiuti galleggianti per ogni missione, dalla plastica all’organico, dal vetro alla carta fino ai tessuti. Il dispositivo è installato a Venezia, sull’isola della Certosa ed è uno dei primi esemplari al mondo. Mentre a Rimini è attivo il “Trash Collec’Thor”, un grande cestino mangia-plastica con una capienza fino a 100 kg.
PACK RICILABILI E RIDUZIONE DI ANIDRIDE CARBONICA
Il progetto di sostenibilità Findus parte dal mare, ma l’attenzione riguarda tutto il pianeta. Oggi la quasi totalità (98%) degli imballaggi è riciclabile, con l’impegno che per tutte le scatole di cartone prodotte si utilizzi carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, come da certificazioni Pefc e Fsc.
Per quanto concerne le emissioni, nel 2020 Nomad Foods ha ridotto in modo significativo le emissioni di carbonio per tonnellata di prodotto finito di oltre il 20% e le emissioni in termini assoluti del 14%, nonostante i volumi di produzione siano considerevolmente aumentati a causa della pandemia di Covid-19. Per il 2025 l’obiettivo è una riduzione delle emissioni del 45% per tonnellata di prodotto finito.