I social network sono sempre più food oriented. Il trend è in crescita già dal 2020, che ha registrato un aumento del +57,4% rispetto all’anno precedente, di contenuti a tema food. Il cibo non soltanto rappresenta una tematica inclusiva e immersiva, ma di fatto ha un ruolo centrale nella nostra quotidianità. Forse è proprio questa la ragione del successo sui social e il motivo per cui i brand decidono di investire sempre di più nella sua comunicazione.
IL VENTAGLIO DI ORIGINALITÀ E CREATIVITÀ DELLA COMUNICAZIONE IN AMBITO FOOD
La crescita dei contenuti in ambito food ha in qualche modo generato una standardizzazione della comunicazione che è finita così per diventare “una pizza”. Al.ta Cucina, la media-tech company italiana con una community di oltre 5,5 milioni di utenti, sin dalla sua nascita si è posta l’obiettivo di dare un tocco di pepe al settore con una comunicazione del food non convenzionale.
Nata quasi per gioco nel 2016 da un’idea di Alessandro Tartaglia e Simone Mascagni, Al.ta Cucina è oggi una delle realtà più famose e prestigiose in ambito food content. Il suo sogno non è soltanto quello di creare la più grande community al mondo di amanti della cucina, ma soprattutto quello di portarne valore. Per questo ogni contenuto viene prima di tutto pensato per soddisfare i gusti del pubblico, per intercettarne i bisogni e veicolare ogni messaggio in modo creativo e non commerciale, di conseguenza più efficace.
I NUMERI DI ALTA CUCINA
Ogni mese Al.ta Cucina raggiunge oltre 50 milioni di impressions in organico tramite i canali social, offrendo la golosa opportunità ai brand di ottenere visibilità attraverso i progetti creativi, curati nella loro creazione, produzione e distribuzione, in cui viene attivamente coinvolta tutta la community. Rompere le regole e andare controcorrente rispetto agli altri attori sul mercato: risiede qui la forza della comunicazione non convenzionale di Al.ta Cucina, veicolata attraverso un tone of voice semplice ma memorabile, ironico e soprattutto friendly.
In occasione del Carbonara Day, insieme al noto brand Pasta Garofalo, Al.ta Cucina ha organizzato il lancio nello spazio del più famoso primo piatto al mondo. Il video del lancio spaziale ha ottenuto una reach di oltre 2.5 milioni e numerosissime menzioni sui social. I principali media specializzati nel marketing e più di 30 testate online hanno parlato della prima Carbonara nello Spazio.
Ma ci sono tanti altri contenuti che hanno fatto gola al pubblico: c’è stata quella volta che Al.ta Cucina ha aperto su LinkedIn la posizione per una nonna stagista, trovata poi in Nonna Nerina, diventata oggi uno dei talent ufficiali dei canali social di Al.ta Cucina.
O quella volta che è stato creato l’hamburger da sogno con l’aiuto della community. L’hamburger è stato poi ordinato da oltre 1000 utenti su una famosa piattaforma di delivery.
Tutti i contenuti creati da Al.ta Cucina hanno l’obiettivo di generare un alto tasso di condivisibilità e coinvolgimento della sua community: che si tratti di una ricetta, un video, un commento, un prodotto o un PR stunt.
La forza di Al.ta Cucina va oltre la comunicazione sui social. Al.ta Cucina infatti è anche un’app, un vero e proprio social network dedicato alla cucina, che raccoglie oltre 100k di iscritti in soli 3 mesi e oltre 15mila ricette caricate direttamente dalla community. I brand hanno quindi la possibilità di veicolare la propria comunicazione anche in questa vetrina, con una media di 2000 utenti attivi giornalieri, attraverso banner, challenge, contest verticali studiati ad hoc, e un altissimo focus dedicato al coinvolgimento della community.
Proprio grazie a tutte queste caratteristiche e ai numeri raggiunti, i canali di Al.ta Cucina sono diventati un’opportunità per le aziende di dialogare con una community verticale e posizionare i propri prodotti in modo strategico, efficace e coinvolgente.
Altro che la solita pubblicità.
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