Il Consorzio comunica i dati relativi al 2021: la Mortadella di Bologna Igp, a parità di volume prodotto, ha registrato un incremento delle vendite dello 0,9% rispetto all’anno precedente, più marcato se si fa solo riferimento al segmento degli affettati (+2,8%). I numeri sono ancor più significativi se confrontati con il 2019 (+1,7% sul totale e +49% per l’affettato), a conferma che la crescita è stabile e continua, tale da aver recuperato e addirittura superato i livelli pre-Covid.
“Nonostante il 2021 sia stato un anno difficile, ancora caratterizzato, soprattutto nel primo semestre, da restrizioni e chiusure dovute alla situazione pandemica in corso, la Mortadella Bologna Igp si conferma come un salume anticrisi, fortemente appagante e dal forte connotato emozionale, insostituibile e inimitabile – dichiara Guido Veroni, Presidente del Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna Igp –. Una tendenza ampiamente confermata anche dai dati del 1° quadrimestre del 2022 che, con oltre 12 milioni di kg, registrano una crescita della produzione del 2,5% e, con 10,5 milioni di kg, un aumento delle vendite del 4,3%, il che ci fa ben sperare per un’affermazione del 2022 come anno del consolidamento dei consumi”.
PER L’ESTERO SI INVESTE SULLA COMUNICAZIONE
Facendo un’analisi del mercato interno, che concentra l’82% delle vendite, il Consorzio delinea i principali canali: la Gdo si conferma al primo posto, con una quota del 47%, seguita dal normal trade 23% e dal discount 15 per cento.
Sul fronte export si registra un complessivo calo delle vendite pari al 2%, da attribuirsi principalmente alla contrazione nel Regno Unito per effetto della Brexit (-8,6%). All’estero, i principali mercati d’esportazione sono Francia e Germania, con quote rispettivamente del 30% e del 24 per cento. Significativi anche i valori in crescita di Spagna (+ 5,8%) e Belgio (+17,2%). È a proposito di quest’ultima che il Consorzio ricorda: “Il 2021 è stato il secondo anno di promozione della Mortadella Bologna attraverso il progetto finanziato dalla Ue ‘Enjoy the authentic Joy’ e che quindi la scelta di investire in promozione e comunicazione in questo mercato ha portato i suoi frutti. Tali azioni continuano anche in questo 1° semestre del 2022”.
Per quel che riguarda il fronte extra-Ue, si registra un incremento dell’export pari al 2,5%: in testa il Canada con un aumento del +241,4%, seguito da Hong Kong +142,3% e dal Cile +44,3 per cento.