Pinsa, il fenomeno del momento

Dal mondo professionale a quello domestico, la pinsa sta rivelando le sue grandi potenzialità cross categoria, dai mix al pronto forno frozen, al fresco, per arrivare all’ambient. Molte le aziende che hanno introdotto referenze in questo segmento
Pinsa, il fenomeno del momento

Lo abbiamo visto anche a Cibus, la pinsa era decisamente protagonista degli stand del mondo bakery, che si trattasse di prodotto refrigerato, frozen, ambient o di farine e preparati ad hoc. È di certo uno tra i prodotti più attuali del comparto bakery e lo confermano i dati NielsenIQ riferiti all’a.t. 10.02.22 (i+s+ls), secondo i quali il segmento pinsa ha registrato una crescita del 107% a volume, passando da un valore di 14 milioni di euro a oltre 30 milioni. Un successo che i player attribuiscono al fatto che la pinsa ha intercettato un bisogno latente delle persone: continuare a mangiare un alimento simile alla pizza, dalle caratteristiche di peculiare leggerezza e digeribilità, ma senza rinunciare a gusto e piacere.

Nata e cresciuta in ambienti professionali, dapprima con mix e miscele, poi con basi precotte e refrigerate, la pinsa ha poi fatto il suo ingresso sugli scaffali della grande distribuzione dove, parimenti, troviamo preparati e prodotti pronti, frozen e refrigerati in primo luogo e, più recentemente anche ambient. L’innovazione del “fuori frigo” risulta particolarmente interessante, sia per il trade che per il consumatore finale, per la shelf life e la facilità di esposizione sul punto vendita e di conservazione a casa.

NOVITÀ DALLE AZIENDE

A proporla, alcune aziende di spicco del mercato di riferimento, a partire dalla Di Marco Corrado (che la pinsa l’ha di fatto inventata), che all’ultima edizione di Marca ha presentato Nuvola Ambient, che si affianca alle referenze già presenti in gamma: Classica, Multicereali e Senza Glutine.

Anche Pinsami ha scommesso sulla conservazione a temperatura ambiente, con Pinsami Dispensa Gourmet, un prodotto con shelf life di 60 giorni, con una particolarità interessante: per una migliore conservazione senza aggiungere alcol viene inserito nella confezione uno sticker che assorbe naturalmente l’ossigeno.

Infine Alimenta, che ha da pochi mesi lanciato una linea di prodotti bakery a proprio marchio, hanno inserito in gamma anche la pinsa, un segmento che ritengono strategico sia in Italia sia all’estero e che, prevedono, subirà una rapida crescita nei prossimi anni, per le potenzialità sia in ottica consumer che trade.

© Riproduzione riservata