Il pastificio pugliese Granoro è stato inserito nel Registro dei Marchi storici di interesse nazionale, uno strumento istituzionale creato dal Ministero dello Sviluppo Economico per tutelare la proprietà industriale delle aziende storiche italiane. Possono accedere a questo riconoscimento le aziende tradizionalmente legate al territorio che abbiano registrato il marchio d’impresa da almeno 50 anni, o per le quali sia possibile dimostrare l’uso continuativo del marchio in associazione ai propri prodotti o servizi per lo stesso periodo.
“Siamo orgogliosi di aver conseguito questo prestigioso riconoscimento – commenta Marina Mastromauro, Amministratore delegato Granoro – che premia gli sforzi del mio papà e della mia mamma, oltre a quelli della nostra grande famiglia allargata composta da tutti i nostri collaboratori, custodi nel tempo dell’amore per la pasta”.
Fondato nel 1967 da Attilio Mastromauro, discendente da un’antica famiglia di pastai, e da sua moglie Chiara, Granoro è oggi una tra le più importanti realtà produttive italiane nel settore pastario e di alcuni prodotti come i pomodori e l’olio, legati per tradizione al primo piatto. Obiettivo dell’azienda durante tutta la sua storia è sempre stato quello di “deliziare quotidianamente i palati di tutto il mondo, garantendo l’alta qualità dei prodotti al giusto prezzo, attraverso i migliori grani e le migliori materie prime, secondo la più autentica tradizione culinaria italiana” – si legge in una nota del gruppo.
Nel 2012 ha promosso un importante progetti di filiera per la valorizzazione e la sostenibilità del grano duro di alta qualità nel territorio per la produzione di pasta 100% Puglia. Il progetto “Granoro Dedicato” oggi aggrega circa 350 aziende cerealicole, due aziende di stoccaggio e un molino. Tutti rigorosamente situati in Puglia.