All’inizio del 2022, Esselunga aveva stabilito di proteggere i suoi clienti dai rincari di materie prime ed energia per almeno sei mesi. Impegnandosi a sacrificare i margini pur di venire incontro agli oltre 5,7 milioni di clienti, 40.000 in più dall’inizio dell’anno. E senza dimenticare i 25.000 dipendenti per i quali l’insegna ha messo in cantiere un impegno economico di circa 10 milioni di euro.
Quell’impegno si vede nei numeri della semestrale approvata nei giorni scorsi dal board presieduto da Marina Caprotti. A fronte di ricavi stabili – pari a 4,3 miliardi di euro, in sostanziale pareggio con un -0,2% rispetto al primo semestre 2021, anno record di crescita post pandemia – il margine operativo lordo è pari a 214,6 milioni, in contrazione rispetto ai 427, 1 milioni di un anno fa. Nel frattempo i prezzi allo scaffale hanno registrato un incremento medio del +1,7% contro un’inflazione media del +7,4% ricevuta dai fornitori – alcune aziende nell’ultimo anno hanno imposto cinque aumenti dei listini – assorbita per il 5,7% dal gruppo.
“Nel primo semestre abbiamo dovuto affrontare un contesto economico particolarmente complesso, con l’impennata dell’inflazione, l’incremento dei costi delle materie prime e la crisi energetica. Questo scenario ha avuto e sta continuando ad avere pesanti ricadute sulle imprese e sulle famiglie, e proprio per questo ci impegniamo a offrire convenienza ai nostri clienti e a tutelarne il potere di acquisto” – ha detto la Presidente Marina Caprotti in un’intervista al Corriere della Sera. “Già a partire dal novembre 2021 abbiamo fatto una scelta strategica che ci ha portato ad assorbire in modo significativo gli aumenti ricevuti dai fornitori, per non scaricarli completamente sui nostri clienti. Con questa decisione abbiamo rinunciato, consapevolmente, ad una parte sensibile del nostro margine”.
I RINCARI
Esselunga ha assorbito anche gli aumenti dell’energia, il cui costo è salito in bolletta con rincari del 70% previsti per tutto il 2022. In questi sei mesi il gruppo ha notato come i consumatori abbiano modificato al risparmio le abitudini di spesa, con scontrini più leggeri ma più frequenti, che riflettono una maggiore attenzione attenzione ai prodotti più freschi e al prezzo.
Esselunga ha investito molto sui prodotti Smart, che hanno il prezzo più basso del mercato in ciascuna categoria e segnano un aumento di vendite con picchi del +15%. Nel semestre considerato, gli investimenti sono stati pari a 151,9 milioni , con le aperture dei negozi di Fino Mornasco (Co), Torino Porta Nuova e una nuova LaEsse a Milano che hanno portato 180 il numero di store in Italia.