Oltre 1.000 ospiti al Teatro Massimo Bellini di Catania hanno partecipato all’evento per celebrare i 100 anni del Gruppo Arena, l’azienda leader della distribuzione organizzata in Sicilia. L’anniversario è stato l’occasione per ripercorrere le tappe salienti della storia aziendale e della famiglia, da quando nel 1922 Cristofero Sberna ottenne la prima licenza commerciale e gettò le basi per lo sviluppo di una realtà oggi alla quarta generazione che con 186 punti vendita, sviluppa un fatturato di 1.090 milioni di euro, primo operatore siciliano della Gdo, con una quota di mercato del 17,6 per cento.
Cristofero Arena ha raccontato i momenti salienti della storia che lo ha visto protagonista insieme al compianto fratello Gioachino, sottolineando proprio i valori della “fratellanza”, alla base di un’unità di intenti e di visione che ha accompagnato l’evoluzione dell’azienda, dal primo innovativo Jolly supermercato nel 1976 ai giorni nostri. Tutta la storia di Gruppo Arena è raccontata nel libro realizzato da Dalcò Edizioni – Gruppo Food.
SERVIZIO, INNOVAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO NELLA STRATEGIA FUTURA
Sul futuro si è soffermato Giovanni Arena (nella foto), Presidente e Amministratore delegato del gruppo, evidenziando i progetti in corso, dallo sviluppo dei punti vendita secondo una logica sempre più orientata al servizio e al miglioramento della shopping experience, all’impegno verso una maggiore efficienza e riduzione dell’impatto ambientale attraverso il ricorso a fonti energetiche rinnovabili (gli investimenti previsti porteranno il gruppo ad avere entro il 2026 un’impronta energetica carbon neutral); dall’attenzione alla responsabilità sociale tramite l’attività della Fondazione Arena, al progetto di espansione anche oltre i confini siciliani e l’anticipazione di un possibile sbarco a Milano. Gli investimenti nel 2021 sono stati pari a circa 47 milioni di euro e sono stati impiegati soprattutto per l’apertura e la ristrutturazione della rete vendita e per la realizzazione del nuovo polo logistico. “L’innovazione è da sempre nel Dna della nostra famiglia – ha dichiarato Giovanni Arena – e ci guida a essere sempre più competitivi, puntando all’eccellenza e alla qualità, investendo sulle persone, sulle nuove tecnologie e sullo sviluppo di punti vendita costantemente rinnovati. In questa fase caratterizzata dalla pressione inflattiva continueremo a rispondere con il nostro ruolo di ammortizzatore per andare incontro alle necessità delle famiglie, coinvolgendo il senso di responsabilità di tutti gli attori della filiera”.
L’IMPATTO DEL GRUPPO ARENA ALLA CREAZIONE DI VALORE SUL TERRITORIO
Una panoramica sui numeri e sull’impatto del Gruppo Arena alla creazione di valore per il territorio e alla crescita sostenibile è stata presentata da Valerio De Molli, Managing Partner e Ad The European House Ambrosetti. Si tratta del primo operatore della Gdo in Sicilia per occupati (3.264) e seconda realtà in assoluto della regione. Tra gli altri primati, primo operatore della Gdo in Sicilia per redditività e primo per fatturato al metro quadro in Sicilia, escludendo i discount (6.867 €/mq vs 4.525 €/mq della Gdo regionale). Arena si posiziona poi come terza impresa in assoluto per dimensione, oltre che prima tra quelle a conduzione familiare.
GOVERNANCE E PASSAGGI GENERAZIONALI NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ
Il centenario rappresenta la proiezione dell’azienda verso il futuro, fondato sugli stessi valori che ne hanno guidato la crescita fino a oggi. L’importanza della continuità e del patrimonio di valori insiti nelle aziende familiari che caratterizzano il tessuto industriale italiano è stata al centro della tavola rotonda cui hanno partecipato Luca Busi, Ad Sibeg Coca-Cola, Alessandro D’Este, Presidente e Ad Ferrero Commerciale Italia, Francesco Del Porto, Presidente Region Italy & Global Chief Customer Officer Barilla Group, Luca Masiero, Direttore Vendite Italia Arneg, Giovanni Pomella, Ad Gruppo Lactalis Italia, e Carlo Preve, Ad Riso Gallo.
E sempre sui valori della famiglia e della continuità l’intervento conclusivo di Mario Calabresi, giornalista, scrittore e Direttore Chora Media. “Occorre spingere le giovani generazioni ad avere nostalgia di futuro, nel senso che il futuro deve attirare, ispirare e stimolare la costruzione di tutto ciò che oggi non c’è, ma si può immaginare. Citando Giovanni Paolo II, ‘Il futuro inizia oggi’ è importante avere capacità di visione, consapevoli che i tempi difficili ci sono sempre stati e in ogni occasione gli uomini e in particolare gli italiani sono stati in grado di reagire e tirare fuori il meglio”. E rivolto ai giovani, abituati a proposte ‘on demand’: “Il principio cui devono essere educate le nuove generazioni è quello di ‘avere fame e fare fatica’: nulla è gratis, conta la capacità di conquistare i risultati”.