Cresce e migliora il processo di digitalizzazione per la produzione dei legumi di Andriani, Società Benefit e BCorp, una delle più importanti realtà nel settore food innovation, grazie alla collaborazione con xFarm Technologies, la tech company che punta alla digitalizzazione del settore agroalimentare. Elemento decisivo di questa collaborazione è la fusione tra tradizione e innovazione tecnologica all’interno di un gruppo italiano, che consolida le logiche del digitale per aumentare la sostenibilità delle produzioni, nel rispetto della biodiversità e della tracciabilità della filiera produttiva.
UN SUPPORTO CONCRETO AGLI AGRICOLTORI
La tech company fornirà ad Andriani la piattaforma digitale xFarm, che supporterà in modo semplice gli agricoltori e tutti gli operatori della filiera in ogni fase della produzione: dalla gestione delle aziende agricole al monitoraggio dell’intera filiera, con specifiche allerte di rischio di insorgenza di malattie delle leguminose, fino alla gestione e valorizzazione della sostenibilità. Inoltre, xFarm sosterrà Andriani nello sviluppo di nuovi manuali di produzione con nuove linee guida guidare gli agricoltori verso l’adozione di pratiche sostenibili.
Per Andriani si tratta di un ulteriore passo nel percorso verso uno sviluppo sempre più sostenibile e nel perseguimento di un processo inclusivo, che vede coinvolta tutta la catena di fornitura, in ottica di value network.
AGRICOLTURA 4.0, IL PROGETTO QUINQUENNALE
Il progetto partirà a gennaio 2023 con un primo coinvolgimento di 130 aziende agricole e avrà una durata di cinque anni. Sarà completamente operativo entro il 2028, quando saranno coinvolte 200 aziende agricole sparse su tutto il territorio italiano e saranno digitalizzati 7.000 ettari.
La piattaforma, disponibile su mobile e su desktop, permetterà una gestione completa della filiera, consentendo agli agricoltori di monitorare in tempo reale e migliorare le diverse fasi produttive e le pratiche agricole. A loro volta, i responsabili di filiera potranno tenere sotto controllo i dati aggregati delle aziende agricole e confrontare i principali parametri e indicatori aziendali come l’impronta carbonica, impronta idrica, eutrofizzazione e acidificazione.
Oltre alla parte di digitalizzazione, il progetto prevede lo sviluppo di specifici manuali di produzione. Questi ultimi verranno infatti aggiornati con nuovi capitoli relativi alle pratiche di agricoltura rigenerativa, come per esempio l’utilizzo di cover crop, minima lavorazione e sovescio.