In Chr. Hansen crediamo che i ‘’batteri buoni’’ naturalmente presenti in natura possano essere una risposta per affrontare e vincere le sfide a lungo-termine dei sistemi e delle filiere agroalimentari. I “batteri buoni” sono invisibili e rappresentano una percentuale minima della composizione del prodotto finito sul quale però possono avere un enorme impatto se consideriamo le loro funzionalità. Chr. Hansen si impegna a garantire un’agricoltura sostenibile, cibo salubre e salutare per promuovere uno stile di vita sano da quasi 150 anni – di cui 86 anche in Italia.
Le soluzioni Chr. Hansen sono in grado di partecipare attivamente al percorso di decarbonizzazione dei nostri clienti. Questo contributo lo chiamiamo ‘carbon handprint’ dei nostri prodotti. Per una gamma selezionata di prodotti, stiamo realizzando dei modelli per supportare al meglio i nostri clienti con l’obiettivo di quantificare come i prodotti Chr. Hansen possano avere un impatto positivo sul clima – e sul pianeta. Ad esempio:
CHY MAX, CHY MAX M e CHY MAX Supreme
Grazie alla gamma di coagulanti della gamma CHY-MAX i produttori di formaggio possono ottimizzare il processo di coagulazione ed ottenere un incremento di resa fino all’ 1% utilizzando la stessa quantità di latte.
FRESHQ
Circa 1/3 degli alimenti prodotti viene sprecato generando circa l’8% delle emissioni globali di CO2. Le colture FRESHQ mediante la fermentazione consentono di contrastare e ritardare la crescita di contaminanti indesiderati nei prodotti caseari. Grazie all’utilizzo di FRESHQ e all’estensione della shelf life di 7 giorni, è possibile salvare 520,000 tons di CO2 riducendo del 30% lo spreco di latti fermentati in Europa.
CONSENTIAMO AI NOSTRI CLIENTI DI RIDURRE IL LORO IMPATTO AMBIENTALE, FAVORENDO UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
Dal 2016 Chr. Hansen ha integrato nella propria strategia aziendale alcuni degli obbiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) definiti dall’ONU. In particolare, siamo focalizzati sugli obbiettivi 2, 3 e 12 che considerano rispettivamente pratiche di agricoltura sostenibile, promozione del benessere e della salute del consumatore e riduzione degli sprechi alimentari. Per guidare il nostro lavoro abbiamo definito target ambiziosi: ogni anno valutiamo la percentuale di ricavi generata dai nostri prodotti che supportano questi obbiettivi e nell’esercizio 2021/2022 tale percentuale è risultata equivalente al 80%.
Miglioramento delle tecniche di allevamento e produzione
Sono necessarie pratiche agricole rigenerative per realizzare una trasformazione sostenibile del settore agricolo. Grazie a specifiche colture sviluppate da Chr. Hansen, gli agricoltori sono in grado di ridurre l’uso di pesticidi chimici, senza compromettere rese produttive e resilienza delle colture. Ad oggi, queste colture vengono utilizzate nella protezione di una superficie agricola di 23,2 milioni di ettari. Chr. Hansen è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di 25 milioni di ettari coperti entro il 2024/25.
Salute e benessere
I probiotici Chr. Hansen, tra i più documentati al mondo, possono essere consumati sia come integratori alimentari che come parte della dieta consumatore, ad es. in un latte fermentato. Nel 2021/22, 195 milioni di persone hanno consumato i ceppi probiotici Chr. Hansen, confermando il crescente interesse dei consumatori nel supportare la salute immunitaria e gastrointestinale. Questo porta Chr. Hansen vicino al suo obiettivo di raggiungere 200 milioni di persone che consumano probiotici entro il 2024/25.
Riduzione degli sprechi alimentari
Gli sprechi alimentari rappresentano una sfida globale. Nel corso del 2021/22 le colture di bioprotezione Chr. Hansen hanno permesso di salvare 160.000 tonnellate di rifiuti di yogurt. L’obiettivo di Chr. Hansen è quello di ridurre gli scarti di yogurt di 2 milioni di tonnellate entro il 2024/25. A partire dal 2015/16, le soluzioni Chr. Hansen hanno contribuito a salvare 1.030.000 tonnellate di yogurt.
LAVORIAMO PER CONTROLLARE E RIDURRE IL NOSTRO IMPATTO AMBIENTALE
Al fine di garantire un futuro con ridotte emissioni di carbonio, in Chr. Hansen abbiamo definito ed incluso nella strategia aziendale obiettivi climatici concreti e scientificamente misurabili volti a ridurre l’impronta ambientale dell’azienda entro il 2030. Grazie al programma Think Climate. Naturally! sono stati definiti due obiettivi climatici basati sulla scienza che costituiranno la base della strategia della società per ridurre la sua impronta di carbonio:
RIDUZIONE DEL 42% DEI GAS SERRA EMESSI DALL’AZIENDA (OBIETTIVI 1 E 2) ENTRO IL 2030 Gli ambiti 1 e 2 coprono le emissioni dirette dell’azienda Chr. Hansen legate alle attività produttive e le emissioni indirette associate ai consumi di energie elettrica – un percorso di riduzione che riflette le ambizioni definite dall’accordo di Parigi. Le emissioni legate agli ambiti 1 e 2 rappresentano il 13% delle emissioni totali di gas serra dell’azienda Chr. Hansen per l’esercizio finanziario 2020/21.
RIDUZIONE DEL 20% DEI GAS SERRA LUNGO LA FILIERA (OBIETTIVO 3) ENTRO IL 2030 L’ambito 3 copre le emissioni indirette associate alle attività lungo l’intera filiera, dall’approvvigionamento di materie prime al trasporto di prodotti e allo spostamento dei dipendenti per raggiungere il luogo di lavoro. Questo punto rappresenta l’87% delle emissioni totali di Chr. Hansen per l’esercizio finanziario 2020/21. Oltre al programma Think Climate. Naturally, i progressi tecnologici e la crescente sensibilizzazione ed impegno di ogni attore della filiera sono fattori vitali per consentirci di raggiungere l’obiettivo 3.
La sostenibilità è profondamente radicata nel DNA di Chr. Hansen ed è parte integrante della nostra strategia, scopo, cultura e offerta di prodotti. Raggiungere il cambiamento su larga scala e in tempi rapidi, richiede impegno anche al di fuori della nostra organizzazione. Stiamo gia vedendo i primi frutti del programma Think Climate. Naturally! e non vediamo l’ora di impegnarci ulteriormente nell’agenda climatica con clienti, fornitori, consumatori e altri attori direttamente interessati.