Culatello di Zibello Dop, focus sulle degustazioni

Il Consorzio, che riunisce 23 produttori, punta sulle attività di promozione rivolte ai foodie. E intanto continua la crescita del comparto
Culatello di Zibello Dop, focus sulle degustazioni

E’ etichettato come il Re dei Salumi, oppure, in maniera ancora più suggestiva, Aroma della Nebbia. Si tratta di uno dei prodotti enogastronomici più noti della Bassa Padana, dove questo salume viene prodotto e stagionato ormai da secoli, ricorrendo a solo maiali del tipo pesante italiano. Il Culatello di Zibello Dop prosegue il suo percorso di crescita, forte anche di nuove iniziative di promozione e valorizzazione. Come quello della scorsa settimana, nell’ambito di Terra Madre Salone del Gusto. Nell’ambito dell’evento biennale che Slow Food dedica ai produttori e agli artigiani fedeli alla filosofia del cibo pulito, buono e giusto, il Consorzio di tutela ha promosso due masterclass a numero chiuso. Gli eventi, riservati ognuno a 25 foodie, hanno beneficiato della collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura, alla Caccia e alla Pesca della Regione Emilia-Romagna. “Terra Madre Salone del Gusto – sottolinea Romeo Gualerzi, Presidente del Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello Dop – è, nel mondo, l’evento per eccellenza del cibo. Abbiamo quindi raccolto con piacere l’invito della Regione Emilia-Romagna a organizzare due degustazioni guidate della nostra Dop. A Torino, incontrando un pubblico estremamente qualificato, abbiamo avuto modo di raccontare i segreti di un prodotto unico, garantito dal Disciplinare di Produzione della Dop e tutelato dal nostro Consorzio. Dunque, dall’area di produzione estremamente circoscritta e dalle particolari caratteristiche microclimatiche, alla selezione delle migliori materie prime. Vale a dire cosce di suini pesanti italiani, provenienti da due sole Regioni italiane: Emilia-Romagna e Lombardia“.

NUMERI IN EVIDENZA

Intanto, nel 2021 il comparto ha registrato una produzione superiore ai 96.800 pezzi, segnando +23,9% rispetto all’anno precedente. Il fatturato al consumo, invece, ha raggiunto quota 23,8 milioni di euro, con un progresso del 22% rispetto al 2020. Nel 1996, anno dell’ottenimento della Dop, il Culatello di Zibello registrava una produzione certificata pari soltanto a 5.500 pezzi.

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