Quest’anno a Natale vince il team pandoro

Una ricerca Nextplora commissionata da Bauli mostra che il dolce veronese batte il lievitato di Milano nelle preferenze dei consumatori, soprattutto più giovani. Ma pandoro e panettone restano entrambi punti fermi delle feste, che mettono d’accordo tutte le età
Quest’anno a Natale vince il team pandoro

Sta per ricominciare l’eterna sfida tra panettone e pandoro. Dolci del Natale per eccellenza, da sempre si contendono il primato sulla tavola degli italiani e, in effetti, più di sei consumatori su 10 li considerano indispensabili per creare l’atmosfera autentica della festa, anche più del tradizionale albero. Lo afferma una ricerca Nextplora (rilevazioni condotte a settembre 2022 su un campione di 1419 individui, rappresentativi della popolazione generale italiana), commissionata da Bauli in occasione del centenario della fondazione.

Lo studio, relativo all’evoluzione del concetto di bontà nel corso del tempo, svela come, per queste festività, ben il 63% degli italiani si dichiari fieramente team pandoro. A preferire il classico dolce veronese soprattutto i più giovani (il 76% degli appartenenti alla Gen Z e il 78% dei millennial), mentre il panettone incontra i gusti soprattutto dei baby boomer (54% rispetto alla media nazionale del 37%).

PANDORO E PANETTONE: PUNTI FERMI DEL NATALE

Nonostante gli elementi chiave della festa siano differenti da una generazione all’altra, pandoro e panettone mettono d’accordo tutti e gustarli, dopo un pranzo o una cena in famiglia o con gli amici, è un must per il 58% degli italiani. Le due specialità dolciarie superano persino lo scambio dei regali (52%) nei “mai più senza” del periodo festivo. Se è vero che sono immancabili soprattutto per i baby boomer (addirittura 69%) e per gli appartenenti alla generazione X (60%), solo l’1% degli intervistati ha dichiarato di aver rinunciato a panettone e pandoro a tavola.

© Bauli

NATALE, FESTA IDENTITARIA

Un ulteriore elemento di condivisione tra le varie generazioni è anche il luogo in cui trascorrere le feste. La maggioranza degli intervistati ama restare a casa, in compagnia della propria famiglia, soluzione condivisa dalla Gen Z (69% degli intervistati) fino ad arrivare ai baby boomer che la scelgono all’87 per cento. 

Giovani e meno giovani, inoltre, considerano il Natale come una ricorrenza parte della propria identità, in grado di unire grandi e piccoli e di offrire quel calore unico che nessun’altra festa è in grado di regalare. 

LE CANZONI DI NATALE, FONDAMENTALI PER I PIÙ GIOVANI

Tra gli elementi di diversità tra generazioni evidenziati da Nextplora c’è la minore attenzione della GenZ verso cose materiali, come i regali, che fanno atmosfera solo per il 29% dei più giovani (rispetto a una media nazionale del 37%). Per questa fascia di età sono invece più importanti le canzoni, per creare il giusto clima natalizio, proprio come l’ormai famosa “A Natale Puoi”, sottofondo degli spot Bauli, che rappresenta il Natale per antonomasia secondo il 45% degli intervistati.

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