Torna “A Scuola di Acqua: Sete di Futuro”, il nuovo progetto promosso da Sanpellegrino con ScuolAttiva Onlus per sviluppare la conoscenza dei temi legati all’idratazione e ai comportamenti sostenibili. Nel corso del 2022, l’iniziativa ha coinvolto quasi 800 bambini tra i sei e gli undici anni in 16 regioni italiane. La nuova edizione riparte dall’acqua e arriva al futuro trattando il tema della lotta al cambiamento climatico.
Dai dati dalla survey “I Diari dell’Acqua” realizzata da marzo a giugno 2022 nelle scuole primarie delle regioni che hanno aderito al progetto, emerge come fin dalle elementari i bambini conoscano l’importanza di una sana e corretta idratazione. Infatti, il 58,3% degli alunni tra i sei e gli undici anni è solito bere spesso a scuola. Il giusto apporto di acqua durante le ore di lezione è fondamentale, perché favorisce la concentrazione, stimola la memoria e permette di reintegrare i liquidi persi dopo le ore di educazione fisica.
Prima di partecipare al progetto, gli alunni avevano compilato un questionario per rilevare le loro conoscenze di base su questi temi per poi verificare, con un secondo questionario, quanto avevano appreso dopo il percorso educativo.
IDRATAZIONE E SALUTE
La consapevolezza dell’importanza di bere a scuola è cresciuta del 12%, passando dal 45,9% al 58,3% dopo la partecipazione al progetto educativo. L’acqua risulta la bevanda d’elezione. Le abitudini di idratazione dei bambini variano durante l’arco della giornata: la maggior parte degli intervistati era solita bere principalmente durante i pasti (il 63,2% a pranzo e il 59,4% a cena).
In seguito alla partecipazione al progetto è aumentato del 33,8% il numero degli studenti che hanno iniziato a idratarsi durante l’intera giornata, passati dal 47,6% all’81,4%. I più piccoli hanno imparato anche a consumare un quantitativo maggiore di acqua la mattina a scuola (dal 48,6% al 59,6%).
SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE
Per i bambini di oggi, che vivono negli anni delle manifestazioni ambientaliste, la salvaguardia dell’ambiente è un valore molto importante, ormai parte integrante della vita di tutti i giorni. La predisposizione ad agire in modo sostenibile, con azioni concrete, sta entrando a far parte della loro forma mentis. La ricerca ha evidenziato infatti che l’85,4% dei più piccoli non spreca acqua né cibo, e questa predisposizione è cresciuta del 27% dopo la partecipazione al progetto educativo. Anche la raccolta differenziata è ormai parte del loro dna: viene praticata dall’82,9% degli studenti (in precedenza era il 76,7%) che non getta a terra i rifiuti dimostrando rispetto e responsabilità. È aumentato, dopo il progetto educativo, anche il numero dei bambini che vanno a scuola a piedi o in bicicletta, passato dal 59,4% al 74,2%.
Quasi il 100% dei bambini e delle bambine intervistati ricicla anche la plastica e la carta, dimostrando un generale aumento della consapevolezza riguardo ai materiali che possono essere riutilizzati e una maggiore conoscenza della nuova vita che potranno avere dopo il riciclo.