Il gruppo Lactalis torna a farsi promotore di un dialogo attivo con i più giovani attraverso il progetto La coscienza di Zeta – Lactalis per le proprie comunità che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto tecnico economico Bodoni di Parma.
Giunta alla sua seconda edizione, l’iniziativa di Lactalis mira a coinvolgere gli studenti di alcuni istituti scolastici superiori in tutta Italia che individueranno un luogo del proprio territorio da trasformare e riqualificare per ridonarlo alla comunità. I ragazzi sono stati invitati a sviluppare un vero e proprio progetto di riqualificazione che li porterà a scoprire e conoscere il territorio e il contesto in cui vivono, rendendosi protagonisti di una piccola ma significativa azione di valorizzazione.
L’INIZIATIVA
Nato per superare il disagio psicologico sostenuto durante la pandemia dalle giovani generazioni, quest’anno il progetto La coscienza di Zeta chiede ai ragazzi di guardarsi intorno e concentrare le loro energie e la loro creatività per cambiare la realtà in cui vivono, partendo dai luoghi a loro più familiari. Lactalis Italia metterà a disposizione un budget per sostenere concretamente l’implementazione dei progetti vincitori, con l’obiettivo di avvicinare i giovani alle loro comunità e contribuire alla riqualificazione di luoghi e realtà in cui è presente la scuola, siano essi abbandonati, inutilizzati, o degradati.
LE SCUOLE COINVOLTE
L’iniziativa è riservata ad alcune scuole selezionate tra quelle presenti nei territori dove il gruppo Lactalis Italia ha un proprio insediamento con i suoi stabilimenti Galbani, Parmalat e Nuova Castelli. Per l’edizione 2022 sono stati coinvolti nello: il Polo tecnico scientifico Fermi-Giorgi di Lucca, l’istituto Secchi di Reggio-Emilia, l’Istituto tecnico Cossa di Pavia, l’Istituto tecnico economico Bodoni di Parma, l’Istituto Stefanelli di Mondragone (Caserta) e l’Istituto superiore E. Fermi – Eredia di Catania.
GLI OBIETTIVI
“Le persone e il territorio costituiscono i cardini attorno cui la nostra azienda orienta il proprio quotidiano impegno. Quest’iniziativa ha infatti un significato particolare perché non chiediamo soltanto ai ragazzi di guardarsi intorno, conoscere il territorio in cui vivono e intervenire per diventare registi di una piccola ma significativa azione di cambiamento. Attraverso le loro parole ed aspirazioni sarà possibile comprendere i loro bisogni e sviluppare insieme un percorso di costruzione condiviso”, afferma Vittorio Fiore, Direttore comunicazione, regulatory e public affair Lactalis Italia.
I progetti saranno valutati nel mese di maggio dal comitato organizzatore secondo i seguenti criteri: aderenza agli obiettivi dell’iniziativa; utilità collettiva potenziale del progetto; valore potenziale del progetto; credibilità e fattibilità percepita; facilità di realizzazione e aderenza al budget a disposizione.
I gruppi di lavoro, supportati dall’associazione Laboratorio adolescenza, quale partner del progetto, dovranno:
- individuare il luogo oggetto della trasformazione
- verificare la fattibilità della trasformazione
- realizzare un breve video che presenti il luogo e prefiguri quale sarà la destinazione d’uso immaginata
- produrre una presentazione che illustri il progetto nella sua dimensione operativa, completo di costi e degli eventuali permessi da ottenere
La scuola vincitrice potrà presentare il progetto alla stampa e alle autorità cittadine e riceverà i fondi per la sua realizzazione.
Alla scuola vincitrice, inoltre, verrà offerto un modulo formativo online di quattro ore (2+2), destinato ad un gruppo di 20 insegnanti interessati, su una delle tematiche alle quali il pull di esperti di Laboratorio adolescenza lavora da anni: prevenzione del cyberbullismo, utilizzo corretto di Internet e dei social network, consumo e abuso di alcol nella realtà giovanile, motivazione verso comportamenti sostenibili, prevenzione del razzismo e del sessismo. Anche questa attività formativa dedicata all’aggiornamento del corpo docente sarà sostenuta dal gruppo Lactalis in Italia.