Würstel, il futuro è premium

Il bisogno di rassicurazione dei consumatori spinge l’offerta di fascia alta. Intanto il segmento del puro suino continua a performare meglio dell’avicunicolo
Würstel, il futuro è premium

Elevati livelli di penetrazione, ma spinta innovatrice generalmente modesta. Uno dei limiti per il giro d’affari della categoria dei würstel resta il focus sul prezzo, insieme a un’offerta che fatica a rinnovarsi. Inoltre, la diffusione di notizie riguardanti casi di listeria associati al consumo di würstel crudi penalizzano l’intero settore, esponendolo a timori per la salute spesso ingiustificati. Secondo i dati Iri relativi al totale Italia + discount, considerando l’anno terminante a ottobre 2022, il mercato dei würstel registra una contrazione dell’1,4% a volume, per 72,2 milioni di kg. Nello stesso periodo, il giro d’affari si attesta a quota 313,2 milioni di euro, segnando un progresso del +0,5 per cento. Intanto, all’interno del mercato appare evidente come stiano progressivamente cambiando i rapporti di forza tra l’avicunicolo e il puro suino, a favore di quest’ultimo e degli altri segmenti minori, che si mostrano meno esposti al calo dei consumi. Il segmento leader, infatti, flette dell’1,2% a valore, per 154,4 milioni di euro. Quello del puro suino, invece, cresce del 2%, per 118,1 milioni di kg. Meglio ancora fa il segmento dei würstel misto carni rosse e bianche, che avanza del 6,6% nel fatturato, superando quota 23,5 milioni di euro.

FOCUS SUL PREMIUM

Per rilanciare le vendite, diventa sempre più decisivo puntare sulla forza del marchio. Tutto ciò affidandosi in particolare a proposte capaci di rassicurare i consumatori e offrire elevate garanzie in termini di salubrità degli ingredienti. “Continueremo – conferma Enrico Farina, Responsabile marketing Salumificio Fratelli Berettaa lavorare per supportare e innovare la fascia nobile e tradizionale della categoria, cioè il suino. Ma puntiamo ovviamente molto anche sulle fasce premium e superpremium, oggi rappresentate dalle linee Wuber Delicatessen e N.38”.

SPECIALITÀ IN CONTROTENDENZA

Il calo dei consumi, del resto, non coinvolge i würstel specialità, il cui giro d’affari continua invece a crescere. “Siamo leader del segmento dei würstel specialità – sottolinea Paul Recla, Co-titolare dell’aziendacon una quota di mercato del 30% (fonte Iri, i+s+lsp, Würstel Specialità, a.t. 06/2022). Puntiamo sui valori di tipicità e genuinità, interpretati da un forte legame con il territorio dell’Alto Adige e con le sue tradizioni. Per questo optiamo per una lista di ingredienti più corta possibile e, inoltre, lavoriamo il macinato in modo naturale, senza aggiungere polifosfati, né glutammati”.

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