A Fruit Logistica imprese italiane protagoniste

Il mondo dell'ortofrutta archivia la trentesima edizione della fiera. Presentate innovazioni attente al cambiamento climatico
A Fruit Logistica imprese italiane protagoniste

La scorsa settimana a Berlino è andata in scena Fruit Logistica 2023, l’annuale fiera di riferimento globale per il settore dell’ortofrutta. Alla kermesse si sono incontrati 63.470 operatori provenienti da oltre 140 Paesi e 2.610 espositori in rappresentanza di 92 nazioni. Numeri che si stanno riavvicinando a quelli pre-Covid, a cui l’Italia ha contribuito con 468 espositori.

IL MERCATO

Secondo i dati contenuti nell’European Statistics Handbook di Fruit Logistica peggiora la bilancia commerciale dell’Italia. I volumi importati sono in aumento: per quanto riguarda la frutta si è passati da 1.986.000 tonnellate del 2021 a 2.065.000 dello scorso anno, mentre per la verdura dalle 638.000 tonnellate del 2021 si è saliti a 765.000. Passando all’export, invece, i volumi sono in calo: il commercio estero di frutta ha lasciato per strada 113.000 tonnellate, chiudendo lo scorso anno a 2,5 milioni; gap simile anche per le verdure, il cui export è stato di 820.000 tonnellate. La destinazione principale per l’ortofrutta italiana resta la Germania, che assorbe poco più di un milione di tonnellate, seguita da Francia (399.000 ton) e Spagna (184.000 ton).

Passando al mercato interno, l’ortofrutta si lascia alle spalle un anno difficile, con i consumi in forte contrazione: i dati GfK indicati nel report presentato a Fruit Logistica dicono che le famiglie italiane hanno acquistato circa l’8% in meno di frutta e verdura nei primi nove mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021: il volume più basso degli ultimi cinque anni.

L’INNOVATION AWARD

È un peperone il vincitore del Fruit Logistica Innovation Award: ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento è stato Tatayoyo di Rijk Zwaan. Come spiega Heleen van Rijn-Wassenaar, Specialist marketing & Business development della ditta sementiera, si tratta di un ortaggio non solo dolce, ma anche saporito e aromatico. Al secondo posto i meloni Ideal di Syngenta: il colore della buccia cambia con la maturazione e indica il momento ideale per la raccolta, la spedizione, lo stoccaggio e il consumo. Al terzo posto il Brocomole della spagnola Anecoop: un’innovativa variante del celebre guacamole, dove l’aggiunta di broccoli permette di ridurre l’impronta di carbonio di oltre il 50 per cento.

 Tatayoyo vincitore del Fruit Logistica Innovation Award
Il team di Tatayoyo vincitore del Fruit Logistica Innovation Award

LA MELA TOLLERANTE AL CALDO

I cambiamenti climatici stanno mettendo sotto pressione la produzione ortofrutticola. A Fruit Logistica è stata presentata la prima varietà di mela tollerante al clima caldo: si chiama Tutti ed è il primo marchio di mele commercializzato dalla Hot Climate Partnership, una collaborazione tra l’Istituto spagnolo di ricerca e tecnologia agroalimentare (IRTA), la Plant & Food Research della Nuova Zelanda, l’associazione dei produttori di frutta della Catalogna Fruit Futur e VentureFruit, l’unità di gestione della varietà e genetica della T&G Global.

mela Fruit Logistica

In Spagna, le temperature diurne estreme superiori ai 40 °C, combinate con notti più calde, stanno rendendo difficile la coltivazione delle mele – ha detto Morgan Rogers, Direttore generale VentureFruit –. La Tutti risolve questa sfida perché è stata appositamente selezionata per crescere in condizioni climatiche calde e produrre una deliziosa mela croccante, con una buccia rosso intenso e un gusto pieno, dolce e fresco. La Tutti può essere coltivata con successo in diverse condizioni, essendo stata testata in tutta Europa, tra cui Italia, Francia, Germania, Svizzera e Regno Unito“.

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