A gennaio 2023 si conferma il trend positivo del fatturato della distribuzione in Italia, che ha registrato, a totale omnichannel, ricavi per 9,8 miliardi di euro: un valore in crescita del +8,1% rispetto alla performance dello scorso anno. A rivelarlo è l’analisi mensile di NielsenIQ sullo stato del largo consumo in Italia.
A inizio anno, l’indice d’inflazione teorica nel largo consumo confezionato risulta pari al 15,4%, in leggera risalita rispetto al valore di dicembre 2022 (15,1%). La variazione reale dei prezzi si attesta invece al 15%, con una riduzione del -0,4% del mix del carrello della spesa.
Sempre secondo i dati NielsenIQ, a gennaio 2023 crescono – rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso – tutti i format distributivi e nello specifico gli specialisti casa & persona (+15%), i discount e gli iper inferiori ai 4.500 mq (+9,7%), seguiti da superstore (+9,3%), supermercati (+6,7%) e liberi servizi (+5,9%). L’incidenza promozionale (a totale Italia) è più bassa rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e si attesta al 21,7% (-1,2%).
Infine, l’indagine di NielsenIQ evidenzia un andamento crescente per i prodotti a marchio del distributore, che raggiungono la quota del 22,7% del largo consumo nel perimetro iper, super e liberi servizi, per spingersi al 31% sul totale Italia omnichannel, inclusi i discount.
COSA METTONO GLI ITALIANI NEL CARRELLO DELLA SPESA
Il 2023 si apre con la continua crescita dei prodotti dedicati agli animali domestici (+18,2%) e il cibo confezionato (+11,8%) che rimangono, anche a gennaio, le aree merceologiche con l’incremento più significativo.
Il fresco conferma il trend positivo nella maggior parte dei canali distributivi. Pane&pasticceria&pasta (+17,5%), formaggi (+14,5%) e macelleria e polleria (+9,6%) risultano le aree merceologiche più dinamiche mentre prosegue, come nei mesi precedenti, la crisi del comparto pescheria (-3,8%). In calo anche frutta e verdura (-2,6%).
A livello di prodotto, fazzoletti di carta (56,7%), carne fresca a peso fisso (54,2%) e zucchero (40,3%) sono i primi tre comparti merceologici nella top 10 di gennaio.