AB InBev, nel 2022 crescono vendite e ricavi

In Italia la strategia incentrata sui brand premium e superpremium (Corona, Leffe, Stella Artois) registra crescite in Gdo e nel fuori casa
AB InBev, nel 2022 crescono vendite e ricavi

Nel 2022 AB InBev, il più grande produttore mondiale di birra, ha registrato ricavi in aumento del +11,2 per cento. I volumi totali sono cresciuti del +2,3%, con l’Ebitda normalizzato in aumento del +7,2 per cento. Nonostante le numerose sfide dell’anno scorso, tra cui le incertezze economiche, gli elevati costi di produzione e le interruzioni della catena di fornitura che hanno continuato a limitare il pieno potenziale di crescita, AB InBev ancora una volta ha registrato una crescita di Ebitda in linea con le aspettative di medio termine che erano tra il 4 e l’8 per cento. 

L’EUROPA

A livello europeo, nel 2022 AB InBev ha conseguito risultati finanziari e operativi coerenti. La sua formula di crescita nel continente è incentrata sui marchi globali, premium e superpremium, che ad oggi rappresentano oltre il 55% dei ricavi, con un aumento del +5% rispetto ai periodi pre-Covid. Ma il 2022 non è stato solo questo. Di fronte alla crisi umanitaria in Ucraina, AB InBev si è mobilitata producendo cinque milioni di lattine di acqua per aiutare la popolazione e donando sette milioni di dollari a organizzazioni umanitarie. Inoltre, ha lanciato il marchio di birra più amato in Ucraina, Chernigivske, in 14 paesi per portare una parte importante della cultura ucraina nel mondo, destinando tutti i profitti di queste vendite a organizzazioni umanitarie.

L’ITALIA

Quanto al mercato italiano, il 2022 per la birra è stato caratterizzato da due macro-trend: da un lato, il sostanziale recupero del mondo Horeca rispetto ai livelli pre- pandemici e, dall’altro, la spinta inflattiva che ha caratterizzato soprattutto la seconda metà dell’anno. In un contesto di grande instabilità, la categoria si è dimostrata ancora una volta resiliente, registrando non solo un aumento totale dei volumi di vendita rispetto all’anno precedente ma anche un guadagno della quota consumi rispetto alle altre bevande alcoliche (vino, spirits e ready-to-drink cocktail), in linea con i trend di lungo periodo (fonte: Euromonitor). 

I CANALI DI VENDITA

Per AB InBev, il 2022 è stato un anno di conferma. La strategia focalizzata sui brand premium e superpremium quali Corona, Leffe e Stella Artois continua ad incontrare il gradimento dei consumatori italiani. La grande distribuzione ha registrato una leggera contrazione di volumi, del -2,6% rispetto all’anno precedente (Dati Nielsen). L’Horeca invece, grazie al rimbalzo post-Covid e ad una stagione estiva particolarmente di successo, è ritornato ai volumi pre-pandemia (-0,6% vs 2019), con un +31,5% a volume rispetto al 2021 (fonte: Iri, Novembre 2022). I brand Corona, Leffe e Beck’s Unfiltered (innovazione 2022) hanno registrato un aumento del +0,1% di quota volume in Gdo, con AB InBev stabile come terzo produttore a volume (fonte: Nielsen). Nel fuori casa, la strategia di lavoro incentrata sulla qualità di Stella Artois, sull’occasione del pasto con Leffe e sull’aperitivo con Corona ha comportato un aumento di quota volume di ben +0,9 punti percentuali rispetto al 2019; con un particolare exploit del formato fusto, dove il guadagno è stato del +2,5% (fonte: Iri, Novembre 2022).

Nel 2022 i consumatori hanno continuato a premiare la nostra strategia incentrata sui brand premium e superpremium, volta a valorizzare la qualità dei nostri prodotti che si abbina perfettamente al gusto del bere responsabile – dichiara Arnaud Hanset, Ad e Country Director AB InBev Italia –. Ne sono testimonianza la crescita nella Grande distribuzione con Corona, Leffe e Beck’s Unfiltered (innovazione dell’anno) e nel fuori casa, con brand come Stella Artois, Leffe e Corona. Dinamiche che si inseriscono in un contesto positivo per l’intero settore della birra, di cui vogliamo continuare a essere player trainante”.

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