Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano e Intesa Sanpaolo hanno siglato un accordo per supportare l’accesso al credito delle aziende consorziate della filiera casearia attraverso il pegno rotativo sulle forme. La banca ha stanziato un plafond da 100 milioni di euro per supportare le prime operazioni di finanziamento. Inoltre, mette a disposizione del Consorzio e delle imprese consorziate una struttura dedicata di supporto e consulenza: la direzione Agribusiness. L’accordo rientra tra le iniziative che la banca ha messo in atto in coerenza e a supporto degli investimenti legati al PNRR.
IL PEGNO ROTATIVO
Particolare attenzione è stata riservata ai finanziamenti garantiti da “pegno rotativo su forme di Parmigiano Reggiano”, garanzia che rende possibile smobilizzare il valore economico delle forme in stagionatura e soddisfare le esigenze finanziarie delle imprese associate al Consorzio. La modalità operativa scelta da Intesa Sanpaolo è la prima che prevede un’attiva e diretta collaborazione con il Consorzio, che verificherà l’idoneità delle forme che verranno date in pegno dalle aziende consorziate.
“Per andare incontro alle esigenze dei produttori di Parmigiano Reggiano, il Consorzio ha aperto un tavolo di confronto con gli istituti di credito: siamo dunque molto orgogliosi del primo accordo raggiunto, quello con Intensa Sanpaolo, il maggiore gruppo bancario italiano – dichiara Nicola Bertinelli, Presidente Consorzio Parmigiano Reggiano –. L’ultimo anno è stato caratterizzato dal caro energia, dall’incremento del costo delle materie prime e da un’inflazione crescente che riduce il potere d’acquisto delle famiglie. È diventato pertanto estremamente rilevante uno strumento come quello del pegno rotativo, che garantisce alle nostre aziende liquidità nei mesi in cui la nostra Dop matura sulle scalere”.
Massimiliano Cattozzi, Responsabile direzione agribusiness Intesa Sanpaolo, sottolinea: “Operazioni di valore come questa a fianco del Consorzio del Parmigiano Reggiano, oltre a essere motivo di orgoglio, sono alla base del ruolo di riferimento che la nostra banca è sempre più impegnata a svolgere per il mondo agroalimentare italiano. Grazie al pegno rotativo, nel settore agroalimentare abbiamo erogato oltre 42 milioni di euro alle aziende del Paese per sostenerne i piani di sviluppo e la transizione green e digitale in linea con gli obiettivi del PNRR. Ambito che vede oltre 2.000 imprese dell’agroalimentare accedere ai vari bandi per il settore, grazie all’affiancamento dei professionisti della nostra direzione Agribusiness”.