Una grande opportunità di business per oltre 20mila operatori del settore alimentare: Cibus Connecting Italy, in scena a Parma il 29 e il 30 marzo prossimi, è anzitutto questo. Il salone dell’alimentazione made in Italy è però anche una piattaforma di contenuti ad alto valore esperienziale e formativo: incontri, degustazioni, tavole rotonde e momenti dimostrativi animeranno la due giorni, coinvolgendo i principali protagonisti della filiera in momenti di confronto con una spiccata matrice interdisciplinare. Ecco una selezione dei temi e delle principali iniziative.
PASTICCERIA E GELATO: NUOVA CHIAVE PER HORECA E RETAIL
Nell’area che la fiera, in partnership con Carpigiani, dedica ai mondi Gelato&Pastry, il 29 marzo alle 15 va in scena un approfondimento sui temi del food cost e della instagrammabilità delle preparazioni golose, in collaborazione con Dolcesalato. Oltre al citato Carpigiani, tra i relatori anche Fugar e la catena di gelaterie La Romana dal 1947.Il confronto continua poi all’indomani, a partire dalle 10.30, coinvolgendo catene di ristorazione quali Durini Milano e La Filetteria Italiana in una tavola rotonda coordinata da Food Service.
LENTE D’INGRANDIMENTO SUL COMPARTO “BENESSERE”
Programma ricchissimo anche quello di Endurance, uno spazio espositivo dedicato alla nutraceutica e sviluppato in partnership con la piattaforma digitale per sportivi Endu. Oltre a numerosi momenti di approfondimento interdisciplinare con specialisti di alimentazione sportiva e integrazione, il 29 marzo alle 15 la fiera ospita un “momento zero” di confronto tra Gdo (CRAI Secom),industria(Danone)e i due specializzati Admenta Italia (Lloyds Farmacia) e semprefarmacia.it. Tema: i confini delle categorie healthy food e rich-in protein. Gli interventi tecnici sono affidati a NielsenIQ e RetaiLab (Università di Parma).
LA SFIDA DELLA SOSTENIBILITÀ
Due gli appuntamenti verticali sul tema, che la fiera propone nell’area Horeca. Un primo, coordinato da PwC Italia, si riallaccia ai temi dell’osservatorio Cibus 4 Sustainability e fa il punto con industria e distribuzione sulle buone pratiche di sostenibilità avviate di recente dalle realtà di settore; un secondo, sviluppato in collaborazione con Cooperativa Italiana Catering (con la moderazione di TuttoPress editore), “chiama a raccolta” il Foodservice sul complesso tema della “qualità”, oggi sempre più legato ad aspetti centrali della costruzione dell’offerta, quali la resa dei prodotti e il lavoro di fino su “size” e dosi per evitare gli sprechi.
IL MONDO DELL’ORTOFRUTTA
Novità storica per la fiera, l’area Fruit&Vegetables è un collettore di esperienze di valore in arrivo dalla filiera produttiva. Nella prima giornata di fiera, tra gli altri, si avvicenderanno sul palco le donne dell’agrifood, (coordinate da Cristina Lazzati in un panel che racconta le sfide del settore da una prospettiva femminile) e realtà quali Coop Italia, Sogegross e Bonomo SpA, per dialogare con i ricercatori dell’Università di Parma sull’importanza degli strumenti instore di marketing nutrizionale.
Il 30 marzo spazio a cambiamenti climatici, innovazione varietale e nuovi assortimenti nelle categorie pomodoro e mela. Tra gli ospiti, CREA di Forlì, Bayer Crops, La Grande Bellezza Italiana, CE.DI.GROS e Multicedi srl. Alle 12, in Arena Fruit&Vegetables, MD e tre importanti consorzi di tutela (Arancia Rossa di Sicilia IGP, Radicchio di Verona IGP e Melone Mantovano IGP) sono ospiti di un seminario firmato myfruit, che esplora le opportunità di valorizzazione dei prodotti a indicazione geografica. A partire dalle 14, spazio anche al tema della logistica, raccontato sotto due profili diversi ma vicini: la sostenibilità dei processi e l’attivazione di circuiti solidali. Vasto, inoltre, il programma di appuntamenti a cura di Italian Fruit Village, che impreziosisce ulteriormente il calendario con interventi istituzionali e tante testimonianze dal mondo della produzione.