Nespresso annuncia la nomina di Valeria Casani (nella foto) a nuova Direttrice marketing per l’Italia. Nel suo nuovo ruolo, Casani avrà il compito di sviluppare la strategia locale dell’azienda leader nel mercato del caffè porzionato – che conta oggi in Italia oltre 850 dipendenti – continuando a generare valore in un mercato strategico per il gruppo come quello italiano.
IL CURRICULUM
Classe 1979, laureata in Business management all’Università Bocconi di Milano, Valeria Casani arriva in Nespresso dopo un’esperienza decennale in ruoli analoghi in aziende multinazionali brand leader quali Pepsico, Bolton e L’Oreal, fino a Vodafone in qualità di Head of Marketing Consumer.
Con questa nomina Nespresso “conferma i suoi obiettivi di crescita in Italia e la volontà di continuare a generare valore positivo nel Paese, continuando a portare la straordinaria esperienza di degustazione che contraddistingue i caffè Nespresso a tutti i consumatori italiani a casa, in ufficio, in hotel, caffè o ristoranti”, sottolinea il gruppo in una nota. Un focus costante sarà “la valorizzazione dell’esperienza in boutique – oltre 70 in Italia – e lo sviluppo di strategie omnicanale per rispondere efficacemente alle abitudini e alle modalità di acquisto dei clienti, con un approccio fortemente orientato alla sostenibilità, all’innovazione e ai temi dell’inclusione oltre i generi, anche in contesti di marketing, campagne di brand awareness e di posizionamento specifico dei prodotti Nespresso”.
Casani è anche co-fondatrice di GirlsRestart, la realtà digitale che nasce come spazio di confronto e scambio libero dedicato alle donne e al loro sostegno in ambito professionale.
PARITÀ DI GENERE
Con la nomina di Valeria Casani, Nespresso raggiunge il 50% di ruoli tra uomini e donne a tutti i livelli aziendali, compreso quello manageriale e di top management italiano. In Italia, infatti, il 67% delle persone di Nespresso sono donne, “elemento distintivo con cui l’azienda vuole continuare a impegnarsi in prima linea sulle questioni che riguardano la parità di genere e la creazione di un luogo di lavoro dove ogni persona possa riconoscersi, condividendone i valori”.