Il futuro di Coop Alleanza 3.0 sarà guidato da un piano strategico di lunga durata che giungerà fino al 2027 e che si focalizzerà su tre macro obiettivi: consolidare il percorso di risanamento iniziato nel 2018, lanciare un importante piano di investimenti e riportare il bilancio all’utile. Tre sono inoltre i pilastri su cui si baseranno tutte le azioni dell’insegna (che vanta una grande solidità patrimoniale, stimata in 1,6 miliardi di euro), vale a dire: valorizzazione dell’offerta multiformato e omnicanale, evoluzione del modello operativo e crescita e fidelizzazione della componente dei soci che attualmente si contano in 2,3 milioni.
“Questo piano strategico segna per Coop Alleanza 3.0 l’ingresso in una nuova fase, incentrata sullo sviluppo. Insieme al Consiglio di Amministrazione e alla squadra di manager di Coop Alleanza 3.0 guidata da Milva Carletti, abbiamo elaborato un progetto ambizioso e sfidante, ma al contempo pragmatico e concreto”, ha commentato Mario Cifiello, Presidente Coop Alleanza 3.0.
FOCUS SU NUOVE APERTURE E MDD
Il radicale rinnovamento della politica commerciale si avvarrà di 130 milioni di euro, dedicati a sostenere il potere di acquisto di soci e clienti, i quali potranno fare la spesa in una rete di negozi che vedrà 21 nuove aperture, ma soprattutto consistenti ristrutturazioni e l’introduzione innovazioni tecnologiche e digitali (420 i milioni stanziati) e che focalizzerà l’attenzione soprattutto sui formati di prossimità. Inoltre il retailer intende potenziare l’assortimento di prodotti a marchio, con un incremento dell’incidenza sulle vendite stimato fino al 40% (+10% rispetto a oggi), valorizzando inoltre l’offerta dei freschissimi e delle filiere territoriali.
DIGITAL E PERSONE, CARDINI DELLA STRATEGIA
Tra i target previsti per aggiornare il modello operativo, nei prossimi anni sarà completato il polo di Anzola nell’Emilia (Bo) che rappresenterà un network logistico cruciale, capace di movimentare il 50% dei prodotti confezionati, e si punterà su un profondo ammodernamento del sistema digitale, facendo convergere tutti i touchpoint verso una nuova app multidevice. Quanto alle persone, lato risorse umane si implementeranno le ore di formazione (+320mila ore) e si istituiranno nuovi percorsi di carriera, oltre a prevedere un piano di assunzioni di 550 unità; lato soci, si investirà sull’incremento della loro quota di acquisti (dal 78% all’82%), sull’abbassamento dell’età media e su una maggior partecipazione al prestito vincolato.
IL FUTURO DI COOP ALLEANZA 3.0
La presentazione del piano strategico si è accompagnata alla rendicontazione dell’andamento di Coop Alleanza 3.0 nel 2022: un anno ovviamente segnato dai rincari e dalla sfavorevole congiuntura economica. Le vendite si sono attestate a quota 5,6 miliardi, con un +12% sull’esercizio precedente (per il 2027 si punta a raggiungere i 6,3 miliardi), mentre l’Ebitda è di 90 milioni (170 quelli previsti al termine del piano di sviluppo). Se nel 2022 l’insegna ha chiuso il bilancio con una perdita di 132 milioni(condizionata dagli investimenti per sostenere il potere d’acquisto, dai costi energetici folli e dagli accantonamenti per il piano di espansione), Coop Alleanza 3.0 intende tornare all’utile nel 2024 e superare i 70 milioni di ricavi nel 2027.