Il Cda del Consorzio di Tutela del Provolone Valpadana ha eletto Giovanni Guarneri (nella foto) come suo nuovo Presidente. Guarneri ha riconosciuto il grande contributo del suo predecessore, Libero Stradiotti, che “ha ricoperto il medesimo ruolo per oltre 20 anni e ha lavorato per la continua crescita del Consorzio, fino a farlo diventare una tra le più importanti realtà del panorama associativo nazionale”. La missione di Guarneri è oggi quella di consolidare gli obiettivi di crescita del Consorzio e di sviluppare le attività di valorizzazione della Dop in Italia e all’estero.
IL PERCORSO PROFESSIONALE
Dopo avere concluso gli studi in Scienze e Tecnologie Alimentari, Guarneri (48 anni) è diventato agricoltore e allevatore seguendo il mestiere del padre, e ha quindi avviato un’attività agricola insieme al fratello Giorgio. L’azienda agricola è socia della cooperativa Fattorie Cremona-PLAC, di cui Giovanni Guarneri è Vice presidente. Dal 2019 è diventato Coordinatore del Settore Lattiero-Caseario per Alleanza delle Cooperative, membro del Cda del Consorzio per la Tutela del Grana Padano e socio della Commissione della Camera di Commercio Metropolitana di Milano. Dall’ottobre 2022 è Presidente del gruppo Latte presso il CopaCogeca.
I NUMERI DELLA DOP
L’andamento produttivo del Provolone Valpadana Dop nell’ultimo anno è stato caratterizzato da un lieve decremento (-2,6%), in linea con le rilevazioni delle più importanti produzioni Dop. Lo scorso anno, 69.150 tonnellate di latte sono state trasformate in Provolone Valpadana per un totale di 7.185 tonnellate, 1.012 delle quali sono state destinate all’esportazione in Spagna, Francia, Australia e Stati Uniti.
L’IMPEGNO DEL CONSORZIO NEL 2022
Nel 2022, il Consorzio del Provolone Valpadana ha attivato una campagna pubblicitaria online e offline. Inoltre, ha avviato lo studio della nuova regolamentazione comunitaria sulle indicazioni geografiche, l’etichettatura dei prodotti alimentari e la realizzazione dell’ormai prossima pubblicazione del disciplinare di produzione con le ultime modifiche richieste. È proseguita anche l’attività di vigilanza presso i punti vendita in Italia e nei centri di confezionamento. Grande attenzione è stata dedicata ai temi legati alla sostenibilità e alla collaborazione con il Crea, il più importante centro di ricerca italiano in ambito agricolo.