Mars, Nestlé e ora Danone. AI big piacciono sempre di più gli ingredienti animal-free. Ma se nel caso della multinazionale americana, così come in quello del gigante svizzero si tratta di una partnership, con l’azienda Perfect Day, l’azienda francese ha alzato ulteriormente l’asticella.
UNA NUOVA PARTNERSHIP
Nei giorni scorsi infatti, Danone ha ufficializzato l’investimento, per una ammontare non rilevato, nella startup israeliana Imagindairy, attiva nello sviluppo di proteine alternative al latte da fermentazione di precisione. L’operazione è stata effettuata tramite Danone Manifesto Ventures, il corporate venture dell’azienda francese.
OBIETTIVO: ACCELERARE LA CRESCITA
Un portavoce di Danone Manifesto Ventures ha dichiarato ad AgFunderNews: “Siamo entusiasti di collaborare con Imagindairy come investitore di minoranza per aiutare ad accelerare la crescita dell’azienda. Dato il suo forte approccio basato sulla ricerca, crediamo che Imagindairy abbia il potere di essere un’azienda di successo in questo settore emergente. Non vediamo l’ora di sviluppare progetti di collaborazione strategica con Imagindairy per ampliare la nostra conoscenza in un settore ancora pionieristico”.
MAGGIOR FLESSIBILITÀ E CONTROLLO DI FILIERA
Considerati gli enormi costi industriali, l’intenzione della startup israeliana è appunto quella di stipulare contratti con dei CMO (Contract Manufacturing Operator) che possano supportare la crescita e lo scale up della tecnologia, prima di poter costruire il proprio impianto. “Stiamo lavorando oggi con le CMO – ha dichiarato sempre a AFN il Ceo Eyal Afergan – per produrre la nostra beta-lattoglobulina e costruiremo la nostra struttura quando sarà il momento giusto. Poiché i nostri processi sono molto snelli, possiamo raggiungere l’efficienza in termini di costi anche con i CMO, ma avere una nostra struttura avrà molteplici vantaggi, tra cui una maggiore flessibilità e controllo sull’intera catena di fornitura”.