Il 28 aprile Pier Paolo Rosetti e Diego Pariotti, rispettivamente Direttore generale e Direttore commerciale estero Conserve Italia, hanno partecipato al ricevimento presso l’Ambasciata d’Italia a Londra, dove erano presenti il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro all’Agricoltura e Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida: un’iniziativa riservata a una rappresentanza di aziende che esportano nel Regno Unito, organizzata nell’ambito della Missione di Alto Livello del Governo italiano alla quale Conserve Italia ha preso parte all’interno della delegazione dell’Alleanza Cooperative Agroalimentari.
UK, MERCATO DI RIFERIMENTO PER L’EXPORT
Nel 2022 le esportazioni di pomodoro italiano trasformato nel Regno Unito hanno raggiunto un valore complessivo di 329 milioni, con un volume di 322.000 tonnellate commercializzate (fonte: Istat, dicembre 2022), con trend positivi rispettivamente del +26% e del +8,5% rispetto al 2021.
Il Regno Unito rappresenta un importante mercato anche per Conserve Italia, come ha sottolineato il Direttore commerciale estero Diego Pariotti: “Il nostro export oltremanica è cresciuto di oltre il 40% negli ultimi cinque anni. Il fiore all’occhiello è il pomodoro Cirio, vero ambasciatore del made in Italy nel mondo, che rappresenta il 70% delle nostre esportazioni in Uk e si dimostra sempre più apprezzato dai consumatori britannici. Lo dimostra il trend delle vendite registrato negli ultimi cinque anni, con una crescita del 46% a valore in questo mercato”.
Anche il Direttore generale Pier Paolo Rosetti, al termine dell’evento, ha sottolineato l’importanza del Regno Unito per l’export di Conserve Italia: “Il Regno Unito rappresenta uno dei principali mercati di riferimento per le esportazioni dei nostri prodotti che provengono dalla filiera agricola dei soci produttori italiani, in primis per quanto riguarda il pomodoro Cirio. Siamo una grande cooperativa 100% italiana, orgogliosa di poter esportare le nostre eccellenze in questi Paesi e nel mondo. La nostra base sociale è composta da migliaia di agricoltori italiani che producono pomodoro, vegetali e frutta; lavoriamo materia prima italiana all’interno dei nostri nove stabilimenti presenti in Italia, dove diamo occupazione a circa 3.000 persone tra addetti fissi e stagionali”.