Carapelli Firenze ha ottenuto la certificazione Rifiuti Zero di Aenor. Si tratta della prima assegnazione italiana nella categoria dell’olio d’oliva. La certificazione Rifiuti Zero di Aenor fa parte della linea di azione di Ocse, Unep, G20, Pemar, Unione Europea e Italia per l’economia circolare. Il tema al centro del riconoscimento è tra i più dibattuti, e non solo da chi si occupa di ambiente. È lo sviluppo economico, infatti, che ha messo alla prova l’ambiente con una delle più grandi sfide moderne: l’enorme creazione di rifiuti. Lo smaltimento improprio e l’abbandono dei residui hanno un impatto notevole su ambiente, acqua, suolo e aria, contribuiscono al cambiamento climatico e danneggiano ecosistemi e salute umana.
LA CERTIFICAZIONE
È in questo ambito che Aenor ha istituito la certificazione Rifiuti Zero, con l’obiettivo di riconoscere le organizzazioni che dispongono di un sistema di tracciabilità della gestione dei rifiuti finalizzato al recupero del 90-100% del totale prodotto. In altre parole, si tratta delle aziende che contribuiscono a promuovere la sostenibilità attraverso l’economia circolare.
L’analisi effettuata su Carapelli da agosto 2022 a gennaio 2023 ha riguardato tutto lo stabilimento; sono stati presi in considerazione i rifiuti derivanti da confezionamento, magazzini, taglio oli, uffici e attività di facility (manutenzione, pulizie, revamping, ecc.). È stata eseguita un’analisi preliminare divisa per semestri distinti. Secondo tale calcolo, l’azienda è passata dal 31,36% di rifiuti valorizzabili per il primo semestre del 2021 al 91,4% per il semestre di riferimento per la certificazione. Il che corrisponde a 244,89 tonnellate di rifiuti valorizzati e recuperati.
Bruno Seabra, Dg Carapelli, commenta così: “Siamo onorati e orgogliosi di ricevere la certificazione Rifiuti Zero. Questo prestigioso riconoscimento conferma e rafforza l’impegno dell’azienda sulla sostenibilità, uno dei pilatri del nostro piano strategico. Dall’adozione di pratiche sostenibili nella filiera produttiva alla tracciabilità dei prodotti e ai progetti di recupero dei rifiuti della gestione aziendale: il tutto a testimonianza del nostro senso di responsabilità verso la categoria dell’olio d’oliva, il consumatore e l’ambiente. Il riconoscimento di Aenor è una tappa molto importante nella strategia di Carapelli – continua Seabra – in quanto è strettamente legato all’obiettivo del gruppo Deoleo, di cui facciamo parte, di azzerare i rifiuti in tutti i suoi stabilimenti entro il 2030 e di ridurre pertanto la propria impronta di carbonio. Ringrazio tutto il team italiano che ha lavorato in questi mesi a fianco dei certificatori. Vogliamo essere ambasciatori di sostenibilità, per questo continueremo nel nostro percorso virtuoso”, conclude Seabra.