Nel bilancio consolidato 2022, gli utili del gruppo Amadori sono balzati a quota 67,6 milioni di euro, rispetto ai 18,7 milioni del 2021. In crescita del +27,5% anche il fatturato, che supera 1,73 miliardi di euro. L’Ebitda è a 152 milioni (+77%) e il patrimonio netto ammonta a 358 milioni.
A riferire i risultati del bilancio consolidato è una nota ufficiale del gruppo, che evidenzia come il trend positivo sia stato guidato da importanti performance commerciali nei canali moderni (+22%), dalla tenuta del canale tradizionale e dall’importante espansione del fuori casa.
LARGO AGLI INVESTIMENTI
Nel 2022 il gruppo cesenate specializzato in carni avicole ha realizzato investimenti per 97 milioni che, sommati a quelli in corso nel 2023, portano la cifra investita nel biennio a oltre 140 milioni. Per rispondere alle nuove abitudini alimentari dei consumatori, l’anno scorso Amadori ha investito anche nel segmento delle proteine vegetali, con il lancio della nuova linea Veggy.
WELFARE AZIENDALE
Salgono a quota 9.000 gli addetti (+3%). In ambito welfare sono state intraprese iniziative volte a migliorare il benessere dei dipendenti, tra cui l’erogazione di buoni per un valore di oltre 2,6 milioni di euro e progetti di sviluppo di mobilità sostenibile e lavoro agile.
FILIERA E GOVERNANCE
La filiera Amadori comprende sei stabilimenti di trasformazione alimentare, tre piattaforme logistiche primarie e 16 centri di distribuzione tra filiali e agenzie. Nel 2022 si è dotato di una nuova governance, con Flavio Amadori Presidente e Denis Amadori Ad, organizzata in tre Direzioni generali (operation, mercato e corporate) guidate rispettivamente da Antonio Zaritto, Stefano Scopone e Gianluca Giovannetti.