La soglia dei due miliardi di euro di fatturato è valicata. Conad Adriatico può dirsi soddisfatta dei risultati raggiunti in un 2022 in cui la cooperativa, al pari degli altri operatori del retail, ha dovuto fare i conti con le numerose variabili geopolitiche, economiche e sociali. Gli obiettivi fissati un anno fa in maniera prudenziale in occasione del 50° anniversario della cooperativa in gran parte dei casi sono stati superati.
Come attestano i dati salienti emersi dall’Assemblea di bilancio del 10 giugno: un giro d’affari di 2.001 milioni di euro (+8,19% sul 2021), patrimonio netto consolidato di 278,4 milioni, una quota di mercato del 18,13% (anch’essa in crescita del +0,13% sul secondo semestre 2021) nelle proprie regioni di competenza, vale a dire Marche, Molise, Puglia, Basilicata e Abruzzo, regione, quest’ultima, in cui Conad Adriatico rimane saldamente leader con il 30,60% di quota (fonte: Gnlc, secondo semestre 2022).
“Se in termini di fatturato siamo ancora distanti dalle cooperative di vertice del Consorzio, come quote di mercato nelle regioni di competenza siamo al secondo posto dopo PAC2000A e questo è un risultato che ci rende davvero orgogliosi e che attesta il nostro profondo legame con il territorio – ha sottolineato Antonio Di Ferdinando, Amministratore delegato Conad Adriatico, nell’incontro con la stampa a Pugnochiuso (Fg) –. I numeri del bilancio 2022 devono certamente tenere anche conto dell’inflazione che, soprattutto nel secondo semestre dell’anno, quando abbiamo fatto anche più fatica ad assorbire gli aumenti di listini, si è fatta sentire: la cifra annua registra si aggira intorno al 4,8 per cento. Per quanto riguarda la rete vendita, da diversi anni ormai stiamo procedendo a un efficientamento che spesso si traduce nel radunare più punti vendita di quartiere/prossimità in un unico negozio di superficie maggiore, nell’ottica di aumentare la razionalizzazione dei nostri spazi in strutture più moderne. In questo senso, nel 2022 abbiamo investito oltre 50 milioni di euro in progetti che vedranno la loro finalizzazione nell’arco dei prossimi due anni”.
Guarda la videointervista a Antonio Di Ferdinando, Ad Conad Adriatico.
MARCA PRIVATA, UNO SCUDO ANTI INFLAZIONE
Di Ferdinando ha poi ricordato come nel 2022 Conad Adriatico sia cresciuta anche a volume. Nei primi sei mesi del 2023, invece, la cooperativa sta riscontrando un trend negativo (-4% circa), che la allinea ad altri operatori della distribuzione.
“Per far fronte al generale impoverimento del potenziale d’acquisto dei nostri consumatori e scongiurare la loro ‘migrazione’ verso altri canali – ha fatto sapere l’Ad –, già nel corso del 2022, d’accordo con il Consorzio nazionale, abbiamo definito un paniere di circa 500 referenze Conad logo rosso (comprende anche le linee Piacersi, Alimentum, Essentiae, Conad Baby, ndr), che abbiamo posizionato con un gap variabile da sette a 10 punti rispetto a quello del nostro competitor principale sul territorio del canale discount. Devo dire con grande soddisfazione che questa politica commerciale, supportata anche da un importante piano di comunicazione a 360° (comprese le indicazioni dei plus delle referenze on pack, ndr), ha funzionato, tant’è che il nostro prodotto a marchio è cresciuto di oltre 3 punti. Oggi l’incidenza della Mdd in Conad Adriatico è del 33%: considerando che, secondo i dati di mercato, la quota media al Sud è del 14%, non possiamo che essere orgogliosi”.
L’iniziativa, completamente finanziata da Conad Adriatico senza influenzare i profitti dei pdv, ha portato un risparmio di oltre 37 milioni di euro per i clienti. E più in generale, nel corso del 2022, i prodotti a marchio e le iniziative di fidelizzazione hanno generato complessivamente oltre 84 milioni di euro di risparmio.
NUOVO CE.DI. A SOSTEGNO DELLO SVILUPPO DELLA RETE
Per il quadriennio 2022-2025 Conad Adriatico ha definito un piano di sviluppo con investimenti per 352 milioni di euro, con interventi mirati alla crescita e alla competitività sul mercato: dalle nuove aperture (tra cui quella del superstore di Pescara, prevista a novembre 2023) alla rivisitazione dei negozi attuali, passando per l’ottimizzazione del network logistico che, entro i primi mesi del 2024, potrà contare sul nono hub: quello di Grottaglie (Ta), un investimento di 14 milioni di euro per un’area di 21.000 mq (di cui 8.500 mq coperti) dedicata principalmente al superfresco (carni e ortofrutta).
Oggi Conad Adriatico conta 453 punti vendita gestiti da 268 soci imprenditori così ripartiti a livello regionale: Marche 75, Abruzzo 103, Molise 13, Puglia 71, Basilicata 5, Albania e Kosovo 1. La suddivisione a livello di format, invece, prevede: 186 Conad, 123 Conad City, 62 Todis, 29 Margherita Conad, 24 Spazio Conad, 16 L’Alimentare, 8 Conad Superstore, 4 distributori di carburante e 1 Pet Store Conad; a cui si aggiungono 27 Parafarmacie, 12 Ottico Conad e 5 Self 24 Conad.
“La nostra rete negli ultimi anni ha vissuto e sta vivendo un cambio di passo – ha sottolineato Di Ferdinando –. A partire dalla maggiore introduzione del digitale all’interno dei negozi e dalla riduzione dei format di prossimità in favore di superfici più ampie, fino a quelle di attrazione, che per Conad Adriatico significa stare intorno ai 5.000 mq di vendita, con un’offerta incentrata su freschi e freschissimi, poco non food ed elettronica di consumo, più salute e benessere ed altri assortimenti specializzati e tanto servizio. Un esempio sono i format di ristorazione, che con il brand Sapori & Sorrisi stiamo introducendo in tanti nuovi punti vendita superiori ai 1.200 mq e nelle ristrutturazioni delle superfici ancora più ampie, con corner di almeno 400-500 mq”.
IL NEO PRESIDENTE LUSETTI SI PRESENTA AI SOCI
Durante l’Assemblea con i soci c’è stato spazio anche per il neo Presidente Conad Mauro Lusetti, che ha salutato la platea presentando quelle che ha definito le “tre regole d’ingaggio” del suo mandato: “La prima intenzione è quella di ricostruire e recuperare il senso comune di partecipazione da parte di tutte le cooperative del Consorzi, nell’interesse comune delle insegne Conad. La seconda regola d’ingaggio è quella di garantire la valorizzazione del gruppo dirigente che guida il Consorzio per mantenere la leadership di mercato, terzo obiettivo, conquistata in questi ultimi anni: diventare i primi della classe è stata una lunga rincorsa, ma rimanere tali sarà altrettanto sfidante e complesso; occorreranno capacità d’innovazione e di lettura del mercato”.
LA COMUNITÀ È AL CENTRO
Tra i tanti temi toccati durante l’assemblea, non è mancata l’occasione di menzionare il forte impegno che, anche nel 2022, la cooperativa ha dedicato al sociale: sono stati 2,8 i milioni di euro destinati al sostegno di progetti solidali in favore delle comunità. Conad Adriatico ha sostenuto iniziative a favore della scuola, come il progetto Unisona in collaborazione con la Fondazione Conad ETS, dello sport giovanile e delle associazioni e degli enti non-profit dei territori presidiati.
CONAD ADRIATICO IN NUMERI
- 2.000 mln € Fatturato rete di vendita (+8,19% vs 2021)
- 278,4 mln € Patrimonio netto consolidato
- 18,13% Quota di mercato Gnlc II sem. 2022
- 268 Soci
- 8.279 Occupati complessivi del sistema (+224 vs 2021)
- 453 Punti vendita
- 1.076.744 Carte fedeltà
- 379.286 mq Superficie di vendita
Fonte: Annual report 2022
Durante l’Assemblea è stato anche deliberato il nuovo CdA di Conad Adriatico: Emiliano Ciachetti è il neo Presidente (subentra a Nicola Fossemò), mentre Lucia Rota e Alberto Rita sono i nuovi Vicepresidenti