Food Summit Emilia Romagna il 5 luglio a Bologna sarà la prossima tappa del progetto itinerante di Gruppo Food dedicato alle eccellenze agroalimentari regionali e ai protagonisti dell’industria e della distribuzione sul territorio. Dopo il successo di Torino, Pavia e Napoli si rinnova l’appuntamento esclusivo per fare il punto sulle filiere locali, sottolineare le potenzialità dei prodotti di eccellenza, confrontarsi su come affrontare uno scenario di mercato, dove risulterà strategico rispondere prontamente e in maniera efficace ai cambiamenti. Filiere smart e innovative per un mercato in continua evoluzione sarà l’argomento di discussione, in un contesto reso ancora più complesso dall’emergenza dettata dai cambiamenti climatici.
DOP ECONOMY ED EXPORT LE LEVE DELLA CRESCITA
Sono 44 le filiere agroalimentari in Emilia Romagna che generano un valore alla produzione che supera i 3 miliardi di euro. Ruolo di spicco gioca la Dop economy che, in Emilia Romagna, seconda regione in Italia per valore delle filiere Dop e Igp, ha un peso pari al 31% sul valore complessivo del settore agroalimentare (a livello italiano la quota è del 21%). Sui mercati internazionali, l’export agroalimentare della regione ha avuto un’ottima evoluzione dal 2008 a oggi, raddoppiando i flussi dai 4 miliardi a oltre 8 miliardi nel 2021. Nei primi nove mesi del 2022 le esportazioni agroalimentari dell’Emilia Romagna hanno sfiorato i 6,9 miliardi, con una crescita del 15,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 e ben 35,6% rispetto ai primi nove mesi del 2019 (fonte: Agribusiness Intesa Sanpaolo).
CONOSCENZA DEL CONSUMATORE E UTILIZZO DEI BIG DATA PER ESSERE COMPETITIVI
La valorizzazione delle filiere, i progetti condivisi tra tutti gli attori coinvolti e le risposte a un contesto di mercato complesso saranno oggetto di discussione nei vari panel che coinvolgeranno imprese industriali, distribuzione e consorzi di tutela. La descrizione dello scenario economico sarà a cura della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. NIQ presenterà un’analisi dell’impatto dell’inflazione sul carrello della spesa e il ruolo dei big data nell’interpretazione della domanda e nella definizione di assortimenti e strategie commerciali. Queste ultime non possono non tener conto delle esigenze in evoluzione del consumatore, che saranno descritte da BVA Doxa attraverso l’individuazione di alcuni trend di carattere generale calati nel contesto economico e sociale dell’Emilia Romagna.
AGENDA
Saluti istituzionali
Scenario sull’agroalimentare in Emilia Romagna
STEFANIA TRENTI, Head of Industry Research, Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo
Filiere, modello di resilienza e creazione di valore
NICOLA BERTINELLI, Presidente Consorzio Parmigiano Reggiano
MASSIMILIANO CATTOZZI, Responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo
PASQUALE CASILLO, Presidente e AD Molino Casillo
FEDERICO GALLONI, Vice Presidente Consorzio del Prosciutto di Parma
Trend dei consumatori nel 2023
DANIELA CONTI, Head of FMCG BU BVA Doxa
Innovazione, ricerca e sostenibilità per prepararsi al futuro
STANISLAO FABBRINO, AD Deco Industrie e Presidente Fruttagel
SILVIA BUZZI, HSE & Sustainability Manager Caviro Extra
MASSIMO MONTI, AD Alce Nero
MAURIZIO MOSCATELLI, Direttore Generale GranTerre
Vincere nonostante il contesto
STEFANO CINI, Head of Consumer Analytics & GeoMktg NIQ
Quali strumenti per fronteggiare inflazione e nuovi trend di consumo
DOMENICO BRISIGOTTI, Direttore Generale Coop Italia
ALESSANDRO CAMATTARI, Direttore commerciale e marketing D.IT
MARCO MANDOLESI, Responsabile Settore Deperibili CIA Conad
Conclusioni
FRANCO MOSCONI, Professore ordinario Economia industriale Università di Parma, autore del libro Modello Emilia Imprese innovative e spirito di comunitàe Presidente Fiere di Parma
Modera:
FRANCESCA ZECCA, Vicedirettore Food