Il gruppo Lavazza, caffè ufficiale del Roland Garros, ha scelto ancora una volta il prestigioso torneo di tennis francese per presentare la propria visione di crescita e gli ultimi traguardi del proprio impegno in ambito sostenibile. Il contesto del Gran Slam francese, con cui Lavazza condivide dal 2015 valori come la ricerca dell’eccellenza, l’innovazione e l’attenzione alla sostenibilità, si è confermato una piattaforma strategica per condividere, accanto all’esperienza del caffè, le novità più significative del gruppo con uno sguardo al futuro.
“Torniamo per il nono anno al prestigioso torneo in Francia, che si conferma uno dei mercati più importanti per il gruppo – afferma Giuseppe Lavazza (nella foto), neo Presidente del Gruppo –. Continua il nostro percorso di internazionalizzazione, che in poco più di un decennio ha visto raddoppiare il fatturato dell’azienda e che oggi vede il 70% dei ricavi provenienti dall’estero; sempre con una speciale attenzione rivolta al tema della sostenibilità, economica, sociale e ambientale”.
Grazie ad un’efficace strategia di internazionalizzazione, che vede la Francia protagonista di nuove acquisizioni, oltre a continue innovazioni che riflettono il percorso di integrazione dei criteri Esg nel modello di business, il gruppo ha raggiunto eccellenti risultati nel 2022, con una crescita del +17,6% rispetto al 2021.
LAVAZZA E LA SOSTENIBILITÀ
Dal 2004, con la nascita della Fondazione Lavazza, il gruppo ha iniziato a strutturare il suo impegno nel coniugare sostenibilità sociale, ambientale ed economica, partendo dal supporto alle comunità produttrici di caffè, attraverso progetti misurabili di cui oggi beneficiano oltre 180.000 coltivatori grazie agli attuali 33 progetti in essere in 21 paesi e tre continenti. Attraverso la collaborazione con i diversi attori del territorio, la Fondazione si pone l’obiettivo di “migliorare la resa produttiva e la qualità del caffè, promuovere l’imprenditorialità dei produttori e migliorare le loro condizioni di vita, valorizzando al tempo stesso il lavoro delle donne e coinvolgendo le nuove generazioni”.
Questi sono i principali risultati ottenuti da Lavazza negli ultimi anni:
- Il 98% del caffè del gruppo è prodotto da energia rinnovabile;
- 25 milioni di euro di investimenti sono stati dedicati alla roadmap del packaging sostenibile al 2022;
- Il 66% del packaging dell’intero portfolio prodotti del gruppo è già riciclabile con un obiettivo del 100% al 2025;
- Più dell’89% dei rifiuti generati dagli stabilimenti produttivi viene recuperato e riciclato;
- Il 97% degli scarti vegetali derivanti dalla lavorazione del caffè degli stabilimenti italiani viene trasformato in fertilizzante.
LA RESERVA DE ¡TIERRA! CUBA
Dall’impegno di Lavazza in ambito ambientale e sociale è nata La Reserva De ¡Tierra! Cuba, un’esperienza contemporanea di caffè sostenibile. Nel 2018, attraverso la Fondazione Lavazza il gruppo ha avviato a Cuba un programma di sviluppo sostenibile con due obiettivi: ripristinare la coltivazione del caffè nel paese, drasticamente ridotta a causa dello sfruttamento e della deforestazione tra Ottocento e Novecento, contribuendo al programma di riforestazione in atto; riportare la qualità del caffè verde cubano ai livelli di eccellenza che lo hanno reso noto in tutto il mondo, creando valore condiviso lungo la filiera; a cominciare dal miglioramento delle condizioni socio-economiche delle comunità locali produttrici di caffè, con una particolare attenzione alle donne e ai giovani.
“È uno dei progetti più importanti che la Fondazione Lavazza ha sviluppato dalla sua nascita nel 2004. Grazie ad uno straordinario sforzo e impegno collettivo di tanti attori, è stato possibile rilanciare da zero una produzione di caffè tra le più antiche e di qualità. Con questa iniziativa abbiamo voluto far ripartire la produzione a Cuba, scomparsa da molti anni ma rimasta utopica e leggendaria per chi l’aveva conosciuta: come noi, azienda nel mondo del caffè da oltre 125 anni”, conclude Giuseppe Lavazza.
Da questo programma di sviluppo sostenibile è nata un’associazione economica, un ente cubano che sostiene in maniera sistemica un percorso di potenziamento della filiera produttiva del caffè per arrivare a valorizzare tutto il potenziale rimasto inespresso negli ultimi anni. E da qui ha anche origine la nuova miscela La Reserva De ¡Tierra! Cuba, il cui caffè proviene dai 170 contadini coinvolti nel progetto dalla Fondazione, nelle province cubane di Santiago e Granma: un caffè che racchiude una storia completamente tracciabile all’insegna della trasparenza, garantita dalla tecnologia blockchain integrata che rende disponibili anche al consumatore tutte le informazioni sulla filiera e sul prodotto: dalla piantagione alla tazzina.
In un contesto ambientale e sociale articolato come quello cubano, l’innovazione tecnologica ha un ruolo centrale anche nel supportare i contadini a fronteggiare l’impatto del cambiamento climatico su una coltura particolarmente vulnerabile come quella della pianta del caffè. Una serie di supporti tecnologici portati dal progetto della Fondazione monitorano costantemente le condizioni delle piantagioni, dalla temperatura dell’aria agli accumuli di pioggia, dalla velocità e direzione del vento all’umidità del suolo, aiutando i contadini ad adottare in tempi rapidi le pratiche agricole più opportune per salvaguardare la produzione di caffè.