Arriva ‘Dedicata a te’, carta per l’acquisto di generi alimentari

Destinata ai prodotti di prima necessità per i redditi più bassi, l’iniziativa del governo raccoglie il sostegno di Federdistribuzione, ma secondo Assoutenti "non basta"
Arriva ‘Dedicata a te’, carta per l’acquisto di generi alimentari

A sostegno dei consumi colpiti dall’inflazione e, di conseguenza, delle imprese della distribuzione alimentare, il governo ha avviato l’iniziativa ‘Dedicata a te’. Il progetto, previsto dalla legge di Bilancio con l’istituzione di un fondo specifico di 500 milioni di euro, riguarda 1,3 milioni di famiglie in difficoltà che non godono di altre integrazioni da parte dello Stato e che ora avranno diritto ad una carta dedicata per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità.

La carta contiene 382,50 euro e sarà rivolta a nuclei con almeno tre componenti e Isee fino a 15mila euro – sottolinea il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida –. È una misura che va nella direzione della crescita del sistema-Italia, non lasciando indietro nessuno, ed è anche un modo per rilanciare i consumi e le altre attività legate all’alimentazione”.

IL COMMENTO DI FEDERDISTRIBUZIONE

Grazie alla convenzione tra Ministero, Gdo e Confesercenti, sarà possibile ottenere il 15% di sconto negli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa. Il Presidente di Federdistribuzione Carlo Alberto Buttarelli commenta: “L’iniziativa del governo con la carta ‘Dedicata a te’ a sostegno delle famiglie è molto importante e fin da subito abbiamo assicurato la nostra collaborazione. Con questa operazione le aziende della distribuzione moderna, un settore economico primario del nostro Paese, mettono in campo uno sconto che si traduce in un investimento complessivo che può raggiungere i 75 milioni di euro, che si aggiungono ai 500 milioni di euro stanziati dal governo per l’acquisto, nei punti vendita, dei beni alimentari essenziali. Un impegno economico importante per il nostro settore, che opera con margini molto bassi, ma che ha visto l’adesione unanime delle nostre aziende che ogni giorno sono in contatto con milioni di italiani. Sin dall’inizio del 2022 siamo stati consapevoli delle conseguenze che la crescita dell’inflazione avrebbe avuto sulle famiglie economicamente più fragili, e per contrastarle abbiamo lavorato responsabilmente per tutelare il potere d’acquisto delle famiglie, mettendo in campo uno sforzo economico straordinario per attenuare il trasferimento al consumo degli aumenti dei costi riconosciuti all’industria di trasformazione e alle filiere produttive. Questa iniziativa – conclude Buttarelliè un ulteriore sostegno a chi è più fragile, e si aggiunge all’impegno quotidiano delle imprese della distribuzione moderna che garantiscono alle famiglie soluzioni di acquisto convenienti con una grande attenzione alla qualità, e valorizzando in modo particolare le filiere di eccellenza del made in Italy”.

ASSOUTENTI: “LA CARTA ‘DEDICATA A TE’ NON BASTA”

Questo il commento dell’Associazione ai dati diffusi da Istat sull’inflazione, secondo cui i listini dei prodotti alimentari salgono a giugno del +0,4% rispetto al mese precedente, attestandosi ad un +11% su base tendenziale.

Una famiglia con due figli, a parità di consumi, si ritrova così a spendere +846 euro annui solo per l’acquisto di cibi e bevande, +620 euro la famiglia ‘tipo’ – spiega Furio Truzzi, Presidente Assoutenti. Aggravi di spesa che dimostrano come la carta Dedicata a te varata dal Governo per aiutare le famiglie meno abbienti nella spesa quotidiana, non possa bastare”.

Il rischio concreto è che nel comparto degli alimentari possano celarsi speculazioni tese a mantenere elevati i listini al dettaglio, a tutto danno dei consumatori – prosegue Truzzi –. Per tale motivo sollecitiamo il Governo Meloni ad accogliere la richiesta delle associazioni dei consumatori e di Assoutenti di varare sul territorio panieri ‘salva-spesa’ con prodotti di prima necessità venduti a prezzi calmierati, in accordo con commercianti, produttori e Gdo, in modo da sostenere le famiglie in difficoltà consentendo loro di mettere il cibo in tavola senza subire salassi”.

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