Gruppo VéGé conferma il trend di crescita in atto da nove anni: per il primo Gruppo della distribuzione moderna nato in Italia, il fatturato al consumo è salito da 11,95 a oltre 12,7 miliardi di euro (+6,7% rispetto al 2021). Con una quota di mercato pari a 7,9%, Gruppo VéGé mantiene saldamente il quinto posto (esclusa la quota afferente ai c&c) nel panorama della Gdo italiana.
“Confermare ancora una volta il trend di crescita è motivo di grande soddisfazione, tanto più nel contesto di un 2022 che definire complesso è usare un eufemismo – commenta Giovanni Arena, Presidente Gruppo VéGé –. Nonostante le pressioni a rivedere al rialzo i listini e la contrazione nei volumi di acquisto che ha interessato circa il 28% delle famiglie italiane, le nostre imprese hanno scelto responsabilmente di investire per attutire gli effetti della spirale inflattiva confermando, allo stesso tempo, gli interventi programmati di ammodernamento e potenziamento delle reti di vendita. Non solo, ma in futuro, accentueremo l’interesse verso il canale dei consumi fuori casa, oltre ad acquisizioni e ristrutturazione della rete di vendita esistente”.
I NUMERI DI VÉGÉ
Il player conta su un solido network nazionale multi-insegna e multi-format costituito da 32 imprese associate, 3052 punti vendita e oltre 2,3 milioni di mq di superficie di vendita. Si contano poi 103 ipermercati, oltre 1020 supermercati, 1345 superette, 22 discount, 437 punti vendita specializzati, oltre a 110 Cash&Carry. Inoltre, con 214 punti di ritiro click&collect, la presenza in 15 regioni dell’attività di home delivery e l’accordo nazionale con Glovo ed Everli, Gruppo VéGé rappresenta una realtà di primo piano anche nelle vendite online.
PAROLA D’ORDINE: RISPARMIO
Il risultato più importante, in linea con la mission aziendale di garantire convenienza e qualità, è stato il risparmio reale trasferito ai propri clienti, pari a 677 milioni di euro.
“Si tratta di un risparmio tangibile ottenuto attraverso il Piano Promozionale Nazionale, composto da centinaia di prodotti proposti a prezzi scontati ogni settimana dell’anno e applicato a tutta la rete sull’intero territorio nazionale”, spiega Giorgio Santambrogio, Amministratore delegato Gruppo VéGé.
LE PROSPETTIVE DI CRESCITA
Saranno tre le direttrici di crescita sulle quali verrà sviluppata la strategia del Gruppo.
- Aumento delle vendite, possibilmente per ogni unità di vendita, attuando politiche che attraggano la clientela e marchino la differenza rispetto ai punti vendita della concorrenza mediante tutta una serie di servizi nell’area convenience.
- Lancio di punti vendita intra impresa, creati ex novo o con il restyling di supermercati, ipermercati, drugstore o superette esistenti, in modo da renderli più caldi, accoglienti e attrattivi, con un focus particolare su freschi e freschissimi. L’obiettivo è quello di fare delle insegne del Gruppo un riferimento per il cliente e per il soddisfacimento delle sue esigenze.
- Ingresso di nuove imprese nella compagine di VéGé e, allo stesso tempo, ausilio alle imprese con dimensioni minori ad accorparsi e a sviluppare maggiori sinergie allo scopo di combattere il livello dei costi della supply chain.
“Dal dialogo con i fornitori, ci attendiamo le migliori opportunità che possono presentarci, per ricominciare a crescere anche a volume e non solo a valore” racconta Edoardo Gamboni, Direttore commerciale Gruppo VéGé.
IL FUTURO DI AICUBE 4.0
I vertici della Centrale hanno confermato la dismissione di Aicube 4.0, che cesserà formalmente di operare il prossimo 31 dicembre, come effetto del mancato accordo fra Gruppo VéGé e Carrefour Italia. Alle origini della decisione consensuale di non rinnovare ulteriormente l’accordo c’è la scelta di Carrefour France di creare una super centrale d’acquisto internazionale interna a Carrefour, con sede a Madrid e denominata Eureka. Gruppo VéGé ha mantenuto comunque riserbo su eventuali trattative in corso per una nuova aggregazione, lasciando solo intendere che a breve ci saranno novità in merito.